lunedì 12 novembre 2007

Diwali



"
Kailash, my dear friend,
How I ve been happy, yesterday, calling you by phone.
I seemed to be near you, in the hotel Harmony...
But after I ve been very sad, finding myself so far from you, for how many months, again, until summer...
My dear friend!
You know, I ve to stay far from you to save money for helping you and your dear family, to realize the first steep of a better life..."

"Kallu, dove sei ora in hotel?",gli avevo chiesto avviandomi al termine della nostra telefonata, per gli ultimi auguri di Happy Diwali
Avevamo parlato a lungo della festività, di come si celebri anche in Italia, come in tutta l'India, accendendo luci in ogni stanza, ad ogni scalino, perchè Laksmi dia " money" a tutti quanti.
"Sono nel giardino, e non c'è nessuno . I turisti sono nelle stanze, o fuori. Io sono vicino alla vasca e intorno ci sono molte luci e lampade.
Nella vasca, sai, c'è un piccolo tempio con una statua di Buddha, e intorno i fiori di loto. "
"Che bello..."
"Very beautiful... Odorico, ora ti penso seduto accanto a me, qui in giardino, e sono felice, e piango perchè sono felice..."
Anch'io piangevo, caro amico adorato, mentre cadevano le mie ulteriori domande, con le tue, all' urgere dell'assillo per i costi delle telefonata , nella gioia di lasciarti seguitare a ridere e a scherzare, di me, dei miei "eh?' " What? What ? What?" di cui ti ricordavi ancora la frequenza in Ellora, senza volerti altrimenti che come sei, senza più sentirmi salire alla gola lo sconforto, di un differente nodo di pianto, quando ti sento illudermi di credere ancora di potere salire quel primo scalino, che ti faccia diventare l' uomo di una vita piena di successo, capace con la sua iniziativa di dare un futuro ai suoi tre bambini.
Con la stessa mia persistenza, nelle tenebre d'autunno, nella marcita del mio spreco senza alcun senso evidente nell' insegnamento , in virtù della quale seguito a scrivere pagine che non saranno mai impresse da alcuna stampa, che non avranno mai un lettore.
Nel fallimento, mio amico infinito, ch' è il vincolo d'amore delle nostre esistenze distanti .

Dio! di speranza, di fede, di carità!

domenica 4 novembre 2007

giovedì 1 novembre 2007

ultime foglie,



ultime foglie,


sugli azzuri abissi


tremuli ori