mercoledì 17 marzo 2021

E un giorno che doveva iscriversi nei nostri calendari., prima o poi, Sfigurato il volto, straziata la vita Di detti e gesti e memorie con lei ora morte. Ora resta non essere suoi abietti figli nella colpa, ma riunire ciò che si divise, ritrovarci in ciò che abbiamo cessato d’essere

in morte di mia mamma

Non dare loro troppa acqua”, ed è la sua voce che risenti, nel vedere in boccio lo stelo senza più roselline, mentre ti è mancato di dirle , alla prima telefonata possibile, che sono rifioriti i tuoi ciclamini invernali nella nuova primavera in cui lei è mancata, che ora disponi nei vasi anche di basilico e di salvia, del ricambio del rosmarino che si è già stecchito , di cui la sua voce non ti dirà mai come curarlo. Non c’è così più niente che tu ora voglia che significhi vita nella tua nuova casa in cui non verrà a trovarti, nelle tue stanze in cui non aggirerà i suoi malfermi passi. Il loro un ordine su cui non porrà i suoi occhi, con che compiacimento, di cui eri certo, e sarà il suo divano letto del suo svuotato appartamento che prenderà il posto di quello che ricercavi in amazon, a che l’alzata al suo sedervisi fosse per lei comoda.. Fu così anche con tuo padre, che sradico il cancro a suo tempo prima dell’escursione in motonave che vagheggiavi con lui e lei. Ma che pura, ma che bella la sua morte, rimasti in lei in fiore solo i più bei ricordi, prima che la demenza li estirpasse tutti “Non dare loro troppa acqua”, ed è la sua voce che risenti, nel vedere in boccio lo stelo senza più roselline, ti è mancato di dirle che sono rifioriti i tuoi ciclamini invernali nella nuova primavera in cui lei è mancata, che ora disponi nei vasi anche di basilico e di salvia, del ricambio del rosmarino che si è già stecchito , di cui la sua voce non ti dirà mai come curarlo. Non c’è così più niente che tu ora voglia che significhi vita nella tua nuova casa in cui non verrà mai a trovarti, nelle tue stanze in cui non aggirerà i suoi malfermi passi. Il tuo vi è vi un ordine su cui non porrà i suoi occhi, con che compiacimento, di cui eri certo, e sarà il suo divano letto del suo svuotato appartamento che prenderà il posto di quello che ricercavi in amazon, di cui l’alzata al suo sopraggiungere fosse per lei comoda.. Fu così anche con tuo padre, che sradico il cancro prima dell’escursione in motonave che vagheggiavi con lui e lei. Ma che pura, ma che bella la sua morte, rimasti in lei in fiore solo i più bei ricordi, prima che la demenza li estirpasse tutti

sabato 6 marzo 2021

L'Intendente Sansho

Pietoso con gli altri, sii spietato con te stesso. Di te, che sei il moscerino nella ragnatela che l’amico Tesse distanza, Si fa un covo di vipere lo svincolarsi del cuore, Gli avvoltoi sorvolandovi in attesa Che diventi carogna chi ci preme che muoia. E dunque sia Il dolce miele della sottomissione per amore Che sa le necessità del ragno e di esserne preda he stillino i favi delle opere dei giorni.
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