martedì 15 marzo 2016

mela ground and unageing intellect

Doppia traccia

Con quanto desiderio ed amore ieri sera ho rivisto Mohammed, di una freschezza carnale più incantevole che mai, di una luce negli occhi di cui nulla c’è ora per me di più bello, talmente è ancora intatta , per la mia integrità con lui,   la confidenza fiduciosa con cui mi rivolge il suo sguardo, il ragazzo non temendo nulla di ulteriore se io lo bacio o carezzo, come mi piace talmente  tanto, quando lui stesso, nel lasciarci, mi porge la giuntura tra il capo e il collo perché li io lo baci, dove la sua fragranza è già la virilità della sua prima barba…
La sua bellezza era resa ancora più radiosa dal contrasto tra il biancore della sua maglietta ed il suo incarnato scuro,  una maglietta che ieri sera era  contento di dirmi ch’era un regalo della sua she-girl,  di nuovo egli nel mio ufficio, e su sua sollecitazione. – per questo gliene avevo lasciato in anticipo le chiavi , nel Lassi corner dove mi aveva raggiunto,  rientrando nel frattempo in casa e nella mia stanza per ritirare i libri della lezione di italiano-  una sua richiesta spontanea  che mi era talmente gradita, dopo che per la furia impazzita della mia mente anche la pioggia che domenica come sabato  l’aveva trattenuto in casa anziché venire in ufficio, era parso ancora un pretesto della sua diserzione continua delle mie lezioni.
Ed ora, tra me mi tacitavo mi chiedevo restando in silenziuo nel lassi corner,  era venuto a cercarmi ancora perché necessitava di un mio aiuto economico,  per le lezioni di matematica che voleva protrarre oltre gli esami in corso, o già avvenuti, per essere più in grado di affrontare le difficoltà del decimo anno di studi, come mi ripeteva stamane al telefono?
Nel corso della ripresa delle lezioni, mentre alla sua vista davanti più non avevo solo la morte nel cuore,  gli avrei accordato intanto anche le 60 rupie della ricarica al telefono,  tra un verbo e l'altro in –ere che veniva studiando, dopo che la fugace comparsa di Imran Khan, che ci  aveva detto che sarebbe tornato con libro e quaderni senza fare ritorno,  mi consentiva di sfogarmi nelle mie considerazioni sprezzanti sugli indiani che una dicono, un’altra pensano, un’altra ne fanno.
“ Già, già. È così per il 99%, ma io cerco di essere diverso”
L’avrei lasciato in un bacio perché facesse ritorno ai suoi studi  in vista degli esami,  dell inglese i cui testi  avrebbe affrontato oggi, l indomani, mentr’io , nella mia disperazione di sentirmi immortale e del sapermi mortale, con la mia fine eterna più che la mia vita residua  davanti, mi sarei ritrovato la sera di nuovo alla ricerca in Hillesum di una verità più intima di accenti  personali nelle mie pagine di diario. in Yeats di una mia risorta parola poetica dopo che l intera giornata l’avevo trascorsa alle prese del tempio Lakshmana quale mio “monument of unageing  intellect,  tenendomi alle remote  distanze in cui mi ritrovavo a veleggiare, dal canto in cui fossero intenti corpi abbracciatri e carni in amore, gli uccelli tra i rami, i bimbi nei giochi,  fish, flesh, or fowl.
Solo in Chandu, nella sua cara richiesta con cui mi si era addentrato in stanza di 100 rupie per la mamma  perché lo accompagnasse alla fiera, avevo ritrovato il tepore fisico di  una tenerezza e dolcezza zuccherine,  nel suo lasciarsi avvolgere in abbracci e tempestare di baci,  mentre in Kailash  avrei dovuto ancora una volta restare ad assistere all ottenebramento serale  in cui, forse perché è tornato all’alcool,  la sua mente restava confusa  involgendosi in ogni sorta di sconforto e di rancore sociale, contro le mafie di politici e  ricchi tutti quanti ladri e corrotti,  che non pensano al poor people, e congiuravano ora a lasciarlo senza notizie certe nei notiziari televisivi asserviti ai loro interessi, sullo stato di salute per cui trepidava della bambina stuprata giorni or sono al mela ground.


Ora stanno piangendo sulla loro sorte al mela ground ,  mi diceva il mio ritrovato Mohammad nel Lassi corner  in cui aspettava di cibarsi del  panir Paratha  che gli avevo offerto con un bicchiere di sweet lassi,  dolendosi  i rivenditori dei banchi e degli attendamenti della fiera annuale di shivaratri, con gli addetti alle giostre, sulle ragioni dei loro magri guadagni  che Mohammad sapeva cogliere insieme perfettamente . Per la pioggia che ha  iniziato  a cadere proprio in questi giorni e per la siccità di mesi e mesi che l’ha preceduta,  per la quale i contadini privi di pozzi sono rimasti con i campi incolti e senza denaro da spendere perché i loro campi aridi sono rimasti incolti, per l incidente che è capitato,  e le sue conseguenze,” Ora  la  polizia gira  dappertutto, e non ti lascia stare insieme se sei in gruppo”. L’incidente che era capitato ero lo stupro di una bambina di neanche otto anni, figlia di uno dei venditori della fiera accorso come gli anni precedenti da un villaggio vicino a Mahoba, che è  avvenuto nei pressi dell’accampamento, di notte,  per opera di un ragazzo addetto alle giostre ch’era del suo stesso villaggio, secondo quanto me ne poteva dire Mohammad 

Le voci che oramai fosse senza più vita si erano sovrapposte alle informazioni dei giornali che la davano invece ricoverata in situazioni critiche ma non gravi in Gwalior, ed ora Mohammad poteva confortarmi che fosse fuori pericolo di morte, benché in uno stato degli organi interni che  mi accennava soltanto. Ma in assenza di notizie ulteriori sui giornali, nei notiziari, come dare credito a queste anziché alle voci  che venivano intanto affliggendo al lavoro in tuc tuc  l animo e la mente di Kailash, che al mio ritorno mi avrebbe detto che la stessa colletta che avevo visto intraprendere preso il lassi corner, era invece per i funerali della bambina?

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