domenica 18 ottobre 2009

For Diwali




Finalmente per Kailash sono finite le fatiche di Diwali, le stanze da tinteggiare ad una ad una, insieme con il cortile e l'esterno della casa, tutti quanti i mobili da rimuovere all esterno e ripulire , ogni indumento e tutti i panni da lavare...
" Ciak....Ciak..." "ma che cosKallu, questo rumore?- gli chiedevo l' altro ieri, udendo i tonfi nella cuffia
.- E' Vimala che lava ogni lenzuola e ogni coperta..."
" Sono veramente sfortunato, - si rattristava ieri l'altro, -intanto ogni giorno mi si ammala un bambino, oggi è Ajay che ha la febbre, e Chandu ha ancora il raffreddore...
Questo pomeriggio erano gli strepiti di Sumit che frastornavano i nostri happy Diwali, prima che il nostro adorato bambino si quietasse, al rientro in casa dal dottore che gli aveva praticato una " iniection" per la sua tosse persistente.
Ma " all it 's Okay", "thik ", tutto va bene, mi tranquillizzava Kailash, anche il negozio di barbiere è stato tinteggiato, e la puja di Diwali ieri sera è stata celebrata " beside the wave oven", accanto al forno ad onde che aveva da poco acquistato in Chattarpur, presenti tutti quanti i bambini al cospetto della statuina di Laksmi.
" Anch'io Kailash l' ho celebrata in casa mia, e te ne invierò le immagini," disponendo l' una accanto all'altra le immagini di Lord Ganesha, Krishna, Shiva Nataraja, "poi ho offerto loro dei biscotti, -. erano delle offelle di pasta frolla-. con una candela ho ripetuto più volte l'aarti attorno alle immagini , e ho bruciato incenso" su un reggitore del bastoncino costituito da un ulteriore Ganesha profilato nel legno.
" Very good ", ha confermato Kailash.
" Davvero" very good", ho confermato, la mia squadra del cuore intanto vinceva segnando cinque goal..."
Ma gli dei per davvero ci sembrano propizi, e Kailash si darà ora da fare per imparare nuove ricette, di cucina italiana, e moghul, ritornerà a Chhattarpur per acquistarvi i vasi che ha ordinato e in cui coltiverà le sementi che potranno servire in cucina, in una futura locanda, domani e i giorni seguenti sarà di ritorno in quello che abbiamo di mira, per accertare quale e quanta ne sia la clientela il mattino e la sera, il mio amico vuole disporre del mio denaro soltanto a ragion veduta, anche se in lui predomina la propensione a intraprendere un lavoro che assicuri davvero un futuro ai sui bambini - "all ottanta per cento, in percentuale, contro un vento per cento favorevole ad arrischiarsi di mno nella compera di qualche bufala, mentr'io ho ritrovato la determinazione per assecondarlo con il mio aiuto.

L'altro ieri gli ho rivelato qual è l'ulteriore ragione per la quale la mia vita è proiettata verso l'India e la sua parabola mira a concludersi nella nostra esistenza in comune, sempre più lontano da un Paese che aspiro soltanto a lasciare " Io non voglio più restare in Italia che il meno che posso per la sua situazione politica. E' come se un criminale come Laloo in India fosse primo ministro, al tempo stesso essendo potente come Tata..."
" Non si prenderebbe cura della povera gente..."
" Peggio, Kallu, peggio..."

E tale e tanto il bene che voglio a Kailash, nella sua natura di uomo semplice, che ogni sua parola è stata una trafittura , quando benchè ridendone, mi ha ricordato un suo sogno pomeridiano, in cui dei nostri screzi ci rendevano ostili l'uno all'altro, prima che dopo una, due ore, come al solito ci riappacificassimo.
" Eravamo Indore...
" In Indore? " Ma se lo ricordavo come uno dei giorni più belli del nostro ultimo viaggio, per la intesa che avevamo raggiunto in ogni decisione, nel risolverci per il Gujarat....
Era ancora infitta in lui la traccia di quanto l'avessi messo in apprensione e l'avessi fatto sentire in colpa, quando la sua impazienza , di me incurante, al suo seguito, nel raggiungere la stazione ferroviaria di Indore per accertare se disponevamo dei posti a sedere sul treno per Ahmedabad, m'aveva esposto al sopraggiungere all improvviso di un tuctù alle sue spalle.
" Tu mi rimproveravi che non mi prendevo cura di te, quando la tua vita per me conta più della mia vita..."
Ne rideva, ora, mi diceva di non rattristarmene, mentre io sentivo riaprirsi e lacerarmi, senza sutura possibile, la pena che mi è inespiabile di avergli potuto fare talmente del male,
quando mi risvegliavo e sentivo di volerlo soltanto attaccare nella inazione della sua inermità , al ritrovarmi nel paradiso celeste della sua casa tramutatosi nel mio inferno, perchè vi sentivo morire la mia vita intellettuale in un sacrificio vano, vi sentivo soffocare il mio respiro culturale, ogni ambizione artistica residua, nella resa fallimentare della mia impazienza alla presunta sua inettitudine indolente.
" Kallu, voglio dirti che penso che la tua e la mia religione abbiano di Dio e del bene la stessa idea, per il cristianesimo e l induismo Egli ad ogni istante da la sua vita a ogni uomo, a ogni cosa, e io, tu, in quanto viviamo la stessa vita di Dio, viviamo per dare agli altri la nostra stessa vita, tu ad Adjay, Purti, Sumit, Chandu, Vimala, com' io la do a te ed alla tua famiglia...
" E' vero, It s true, Tu sai le cose meglio di me"
" Non è questione di saperle, Kailash. Ricordi, quando parlavamo di che fosse la Yagina?"
" Certo"
Yagina, il sacrificio di sè perenne che in termini hindu è la "kenosis" di Paolo
" Kailash, dobbiamo donare la nostra vita , cosi come Dio è donazione a noi della sua vita"
Era la rivelazione di che cosa sia Dio, che raccoglievo dalle parole di Marco del Vangelo domenicale, al punto in cui dicono che è l' Essere che incarniamo, quando come Egli, come Prajapati, il nostro essere è amore che"vive per servire e dare la propria vita in riscatto di molti".( MC, 10, 45)

Nessun commento: