giovedì 10 aprile 2014

di quanta felicità non sono all'altezza

Eppure, anche in questi giorni di insoddisfazione  insanabile, che bei momenti ho vissuto e mi sono stati riservati, che l’alterazione della mia mente ha disconosciuto per il perdurare della mia permanenza forzosa qui in Khajuraho, mentre ovunque, in India, avrei voluto essere altrove, senza però avere più la forza di affrontare gli inconvenienti e i disagi di un viaggio,  trattenendomici per un insegnamento che sapevo bene che non sarebbe avvenuto, pur di  scrivere in tempo del mio tour in Jabalpur e Beraghat,  della mia escursione in Mahoba, di terminare quanto prima la rivisitazione dei templi sud di Khajuraho
E’ stato una festa del cuore vedere i bambini della scuola modellare l’argilla intorno al giovane artigiano che vi avevo fatto convocare,  senza che ancora il principal si sia fatto un’idea di come sia così possibile educare i bambini facendoli felici di venire a scuola,  per sottrarli ad un avvenire di strada.
E sabato scorso con trepidazione soddisfatta insieme con Kailash ho portato Chandu presso le suore del Kerala, per l’ammissione al corso prescolastico.
La mia mente era ancora confusa per quanto di sconveniente avevo rinvenuto la sera prima nel testo che presumevo impeccabile sui templi orientali di Khajuraho, e non si ritrovava nemmeno nello scrivere in inglese, sul modulo,  la data di nascita di Chandu, sulla base della certificazione, secondo delle nuove leggi, che era costata a Kailash l’andirivieni per due giorni tra Bhyantal a Chadnagar e da Rajnagar a Chattarpur, pagando bakshesh su bakshesh a funzionari, avvocati, pandit, per sveltire la pratica e disporre dell’atto di nascita in tempo utile .
Nessuno dei nostri bambini poteva già avvalersi di tale certificazione che è il presupposto di qualsiasi loro stato civile, e dovrà essere assicurata  anche a Poorti ed Ajay,  con lo sconforto del pensiero, mentre provvedevamo a quella di Chandu, che Sumit sia nato, vissuto e morto senza che la sua esistenza sia mai ufficialmente avvenuta.
Ora invece il nostro Chandu poteva dirsi un bambino ch'è  figlio a tutti gli effetti della madre India, e Kailash dichiararsi ed essere registrato in un atto pubblico come un  padre con un suo ben preciso lavoro privato, oltre al suo stato castale godere di una sua identità civile riconosciuta, 
Ugualmente con le sue sorelle poteva sfavillare di una splendida ricchezza la madre di Mohammad Anas, lunedì sera, quando mi è apparsa radiosa di gioielli e bracciali in tutta la pienezza della sua bellezza, alla cena nuziale cui il ragazzo mi aveva invitato dopo avermi raggiunto in ufficio, e poi a casa perché ne fossi partecipe, la sera stessa del giorno in cui  al mattino avevo contribuito, con 300 rupie, a che potesse finalmente ritirare la bicicletta dal meccanico a cui l'aveva portata il mese scorso ,per un incidente capitatogli durante Shivaratri .
E di ritorno agli stessi templi, se la mia mente non fosse stata guastata dalla fermentazione della mia bramosia di essere altrove,  avrei potuto compiacermi del rinnovato sguardo con cui li visionavo, e di quanto di ulteriore e di appagante vi rilevavo e vi fotografavo, nei fregi dell'antarapatra del Bijamandal, dai ricorsi di elefanti impennati o che irrorano ladies/dame con le loro proboscidi falliche, o di musici e danzanti divertitamente atteggiati, alla vista degli altari di pietre impilate di fronte al tempio di Hanuman,  nel tempio Duladeo al rinvenirvi delle saptamatrikas in luogo delle usuali coppie amorose  nel portale del sanctum, precedute all’ingresso da Shiva Virabadra e Ganesha, com'è di rito nella loro danza cosmica, o nel riscoprire il dio della morte e quello della sfortunata virtù, Yama e Nirriti, a fare da guardiani del tempio con una capigliatura singolarmente arricciata a ventaglio.

Una donna, che accendeva luminarie sulla soglia, di fronte a Ganesha e a Saraswati,  mi richiamava ai festeggiamenti per strada di Rama e di Durga , da cui mi ero distolto con uno strappo interiore, e finivo per esserne partecipe  all'esaurirsi finale e al venir meno, nei lasciti di vasi di miglio nel tempio delle Chausath Yogini, partecipando alla darshan nel santuario della Devi ch'è situato presso il  talab vicino a casa.

Nessun commento: