"E' la nostra ultima cena,( cerca di essere) sii felice almeno ora..." lui mi diceva.
Ma io le vivevo come le ultime ore di un condannato a morte, alla sentenza della pena infinita di un anno in sua assenza, da che ci fossimo lasciati di li a poco, dopo che avevo mancato, cosi tristemente, l' occasione di vivere in India nella gioia , per giorni e giorni accanto a lui.
" Passi improvvisamente dalla felicità all infelicità", mi diceva l'amico, senza riuscire a farsene una ragione. In realtà anche la mia presunta felicità, viaggiando con lui, era stata una forma radiosa di tristezza, e la mia infelicità , che lui percepiva , era il sopravvenire nella tristezza dello sconforto e della sofferenza, della spegnimento dell'amore nel dubbio e in uno scontento risentito, nel rancore di una frustrazione rabbiosa, i cui preannunci erano il contraffarsi del mio stesso sorriso in una smorfia del viso, la perdita della rilevanza delle più accorate parole, se la disillusione sui suoi sentimenti , sui suoi intenti reali, soggiacenti al suo ricorrente intorpidisi letargico , nell' affanno della sollecitudine veniva oscurando la luce interiore del mio rendimento di grazie, comunque egli fosse, comunque egli agisse.
Poi, nel ritrovarmi l'indomani in Mosca, a Milano, già a casa, gioia e dolore si sono spenti nel vuoto di sempre, nell 'ubiquità di vicinanza e lontananza.
Mi ritrovavo e mi ritrovo, ora , forse più distante di quando l'avevo accanto, e potevo sfiorarlo, accarezzarne i capelli, e lui mi rifuggiva penetrando di nuovo nel sonno?
"Ricordati, gli avevo ripetuto, ad ogni addio precedente, "We are far, we are near..."
E al telefono , l'amico riecheggiava alcuni giorni or sono "
"You are near, in my hearth.
Do you know, what is the heart?"
Non lo so o non ne ho più sentore, mio caro amico, se non me lo ravvivano le lacrime.
Resta la sospensione (del dolore e del pianto, della gioia e del riso,) nel prendersi cura, nel restare fedele a te e ai tuoi bimbi, nel seguitare ad essere uno di voi.
" Tu ora fai parte di noi, (tu ora ) sei uno della famiglia per i miei bambini. Quando viene " babba"? Purti chiede di te, oramai, e " babba" sai che significa ?" Grand Father".
" No more, un altro altro viaggio. Restiamo qui in Kajuraho. Con te sono veramente felici Purti, Adjay, Sumit, i miei bambini "
I nostri bambini .
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