lunedì 5 aprile 2010

Non fu il vostro peccato

Non fu il vostro peccato
che cessò il mio battito
nel cortile dei miei giochi e pianti,
o l'insinuarsi del veleno che mi soffocò il respiro,
fu perchè così,
in verità ed amore
ancora più fulgido si fece il fulgore
del desco in cui vi ritrovaste insieme.
Mi trattennero nell'oscuro passo
quante lacrime del vostro amore,
al punto che fui l'inviato,
a scongiurare lo schianto,
che l uno sul ciglio dell'altro vi asciugò le lacrime,
bevendo fino in fondo
voi l'amarezza del calice
il succo del dolore che non passa altrimenti
l'amore che mi portaste fu talmente tanto!
Ora resterà lieve
l'attesa che rientrino anch'essi
ad uno ad uno,
ora,che per giocare,
abbiamo tutta l'eternità davanti.


Commentario

Dolore

Gesù prega il Padre
di fare passare da lui il calice,
e il Padre esaudisce la preghiera del Figlio.
Il calice di dolore passerà da lui,
ma solo perché
verrà bevuto.
Gesù sa bene questo, mentre per la seconda volta si prostra a terra nel
Getsemani:
il dolore passerà da lui
se lo subirà.
solo assumendolo su di sè
supererà e sconfiggerà il dolore.
La sua croce è il suo superamento

Dietrich Bonhoffer
IL miracolo del messaggio pasquale.
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Un giorno quando avrete finito di percorrere la mulattiera del Calvario e avrete sperimentato come Cristo l'agonia del patibolo, si squarceranno da cima a fondo i veli che avvolgono il tempio della storia e finalmente saprete che la vostra vita non è stata inutile. Che il vostro dolore ha alimentato l'economia sommersa della grazia. Che il vostro martirio non è stato un assurdo, ma ha ingrossato il fiume della redenzione raggiungendo i più remoti angoli della terra.
( don Tonino Bello, Alla finestra la speranza pg.51)

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