lunedì 30 agosto 2010

india 11 luglio, in Khajuraho

Kajuraho, 11 luglio 2010
Nel trascorrere delle prime settimane in Khajuraho, anche in me è sopravvenuto ciò che è già intervenuto nella famiglia di Kailash, la riapparizione di Sumit in Chandu, la sua ricrescita stupefacente nella sempre più incantevole somiglianza che( sempre più) il fratellino minore manifesta con le sue dileguate sembianze, nell'aspetto fisico come nei modi di essere e di fare. Chandu ride e gioca identicamente, identicamente mi si è aperto e mi da sberle sul volto, come Sumit mi si è aggrappato al seno quando si è ritrovato tra chi invece lo spaventava.
Per quanto possa contristarmi che ciò stia succedendo,come quando ricercavo nel parco di Panna il luogo dell' ultimo pic nic che ci aveva ritrovati insieme l'estate scorsa, che l unicità di Sumit e la sua perdita siano state così riassorbite irresistibilmente, che la sua ritrovata presenza sia l'annientamento che ne è avvenuto in Chandu, se non ne è avvenuta la prodigiosa rinascita nel fratellino che gli era sopraggiunto, non posso che contribuirvi io stesso ogni giorno, sempre di più, con il prendermi cura del nostro ultimo nato ogni volta, che per sedarne l' insorgenza del pianto, me lo accosto al voltoncome il Dio di Osea portava alle sue guance Israele fanciullo (lezionario della Messa di giovedì scorso, Osea 11,1-4, 8c-9). Forse Ashesh, lo straordinario figlio della sorella di Kailash che senza nulla chiedere, od esigere, accudisce Chandu alleviando le fatiche di Vimala, l'altro giorno ha espresso la natura stupefacente della dispersione e del ritrovamento che è avvenuta nei nostri animi, quando indifferentemente ha chiamato il bambino prima con il nome di Sumit, e poi di Chandu.
Frattanto, le notizie che mi ha recato Kallu sull'andamento deludente della vendita del raccolto di lenticchie, il suo vano prodigarsi con tutta la famiglia, nel miraggio di un lucro, per imbandire le più squisite pietanze di cui sia capace agli ospiti recenti sud coreani, e farli addentrare il giorno seguente nella case e nel mondo in cui nato e in cui vive, fino a radunare e far suonare insieme, per loro che si sono sfrenati nel ballo, una banda di amici nel suo villaggio natio,(fino a far si che una banda di amici che al suo invito si è prontamente riunita nel suo villaggio natio, suonasse per loro che si sono sfrenati nel ballo,) pur essendo consapevole che non avrebbe racimolato che una miseria di rupie, hanno ribadito la vanità di ogni suo darsi da fare, di ogni nostro sforzo ed intento volto a un guadagno. ,
E la cattiva riuscita del più facile viaggio che abbiamo mai concertato, l'escursione in Gwalior con Purti ed Ajay, dal cui pernottarvi la mia sacra famiglia, nel suo nucleo ridotto, è stata esclusa perchè vi erano alloggiati più aspiranti ad un posto in banca di quanti siano coloro cui la città può offrire un posto letto, è stato il presagio di una sorte che nessun Dio sembra più benedire, nonostante la nostra preghiera e le nostre puje di ogni giorno.
E solo la luce della gratitudine con cui Kailash si attiene a ciò che gli propongo per migliorare lo stato e l' ordine della casa, per rendervi più sicura la vita dei bimbi dalle insidie che vi annidano, quali le griglie senza reticolati delle pale dei coleer in cui avrebbero potuto finire maciullate le mani di Chandu, la grazia illuminante che s'accende negli occhi di Ajay quando i metodi di insegnamento ne schiudono la mente dislessica alla comprensione dell inglese, o nelle gentilezze cui Purti finalmente si rivela sensibile nei miei riguardi , mi risollevano dallo scoramento in cui cado di fronte al disordine che ritrovo ogni giorno nella nostra casa comune, e in cui tutto sembra che sia finito o che finisca distrutto e disperso, allo sconforto che insorge fin dal loro risveglio in cui li rivedo stesi a dormire aggrovigliati dappertutto, o che mi attanaglia quando sento di cogliere l'immensità del guasto che presumo di aver recato con il mio aiuto a Kailash ed alla sua famiglia, snervandoli della forza di privazione della loro povertà di cui Ashesh, che per tutti noi si sacrifica senza nulla chiedere e pretendere, forte dello spirito di rinuncia di cui sono divenuti incapaci Kailash e i suoi cari, nella loro assuefazione a dipendere così tanto da me,è tra noi la pietra di paragone e di scandalo.

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