domenica 12 dicembre 2010

A quanta distanza, l'anima dell uno nell'anima dell'altro

Quando erano già passate le cinque del pomeriggio, e più non lo credevo possibile, lo squillo della sua telefonata mi ha raggiunto nel freddo vuoto della mia solitudine. Neanche mezz'ora prima Kailash sul ciclomotore di un custode dei templi di Khajuraho aveva fatto ritorno dal villaggio, dove anche nei campi del padre, e della nonna, il lavoro della seminagione era stato concluso. In uno slancio di gratitudine amorosa gli ho detto quanto avesse da essere felice di tale sua attività lavorativa, della cura con cui accudiva la bufala e i suoi piccoli, chiedendogli che mi perdonasse se ieri avevo anche soltanto preso in considerazione l'ipotesi che potesse andare a lavorare lontano dai nostri cari in Delhi, nell'edilizia, vivendo di chappati e verdure in un baraccamento, alla luce dell'acetilene, per profittare a costo di stenti di un salario nella capitale di 150 rupie al giorno, più di quanto possa racimolare con il latte delle bufale, la resa della coltivazione del campo di colza e di grano, con il negozio di barbiere e il lavoro nello shop turistico. In cerca di occupazioni più redditizie avevamo discorso anche dell'eventualità meno remota di allevare galline, murgà e murghi, come fanno tanti muslim, se è vero, secondo quanto mi riferiva, che essi assumono ogni lavoro possibile senza gli scrupoli di tanti brahamani, che preferiscono mendicare piuttosto che vendere lungo le strade,- ma tenesse conto, che la cura più importante, l'idea guida primaria, prima ancora che la stessa preservazione dello stato giovanile del suo corpo, che Kailash si era lamentato che sarebbe precocemente deperito ed invecchiato in un lavoro edile, doveva essere quella dei nostri bambini, dai quali nessuna attività prescelta dovrà in effetti allontanarlo, poichè non possono essere affidati solo a Vimala per la loro educazione. Che gran bella cosa mi diceva di loro, a tal punto, se poteva felicitarmi che Ashesh ed Ajay, andando a scuola insieme, si aiutano a vicenda nelle rispettive carenze in inglese, nello scrivere Ashesh, nel leggere il dislessico Ajay,- nei loro riguardi lo sollecitavo ancora che provvedesse, a che secondo la loro stessa casta, dessero importanza al negozio di barbiere, provvedendo alla sua pulizia quando non abbiano compiti da fare, a chiedere giorno per giorno, per suo conto, di come vi vanno le cose al barbiere che vi è socio di Kailash, che cosa gli occorra, al tempo stesso imparando, a poco a poco, little by little, come fare la barba e il taglio dei capelli.
Ed al pari di come ha in mente di utilizzare parte del raccolto di sesamo per ricavarne l'olio da usare in cucina e dalla sansa residua "the vitamins", l'alimento vitaminico per i bufali , in attesa che i prezzi salgano e che possa vendere più vantaggiosamente le altre scorte del "tilli" che preserva nella casa del padre, riattivi l'orto, l ho esortato, e ne ricavi patate, pomodori, carote, coriandolo per cucinare, per ridurre ancora di più le spese domestiche se non aumentano i guadagni. Sono le stesse economie cui fa ricorso Valentino nelle sue scuole in Bodhgaya, gli ho raccontato, è grazie appunto alla coltivazione degli orti chge la comunità dei giovani profughi Chakma che vi è educata ora necessita solo dell'acquisto di olio e di zucchero e latte, non che di quote ulteriori di riso, di cui essi vengono dotati obbligando le famiglie degli scolari della prima classe che vi è stata riattivata a versarne un chilo come retta mensile , dopo che il generale rifiuto delle famiglie contadine a versare alla scuola anche solo il contributo simbolico di trenta rupie al mese, aveva determinato Valentino alla sua chiusura.
Kailash, i prossimi giorni, può pur andare ad acquistare uno, due nuovi "gadda", dei nuovi materassi con coperte e spessi " rajai", - trapunte'-, provvederò a inviargli rupie entro mercoledì, gli ho promesso.
Il mio amico con tutta la dolcezza con cui poteva dirmelo, mi ha allora invitato a raggiungerlo in India, a Natale, se posso..., anche se ciò può significare la rinuncia a mettere da parte il denaro che occorre per l'apertura di un suo negozio in Chaatarpur, come ieri ne avevamo discorso.
E nella nostra intimità,l'anima dell'uno schiusa all'anima dell'altro,in cui fluiva e si ritrovava in virtù delle sole nostre voci in linea,senza bisogno di sguardi e di alcun contatto, dopo che così ci parlavamo e ci intendevamo da più di un'ora, si è riaperto lo strazio di quanta distanza fisica pur ci separi, e di quanti perduri e ci costi il suo superamento.

Nota 1
"A Bodhgaya questi studenti non hanno una vita facile. Infatti, per scelta educativa, abbiamo deciso di affidare la scuola, compresa una parte dell’amministrazione, agli studenti stessi, che devono cercare di diventare il più possibile indipendenti. Per questo, il lavoro nei campi è parte del programma formativo. Ogni giorno, un gruppo di ragazzi ha l’incarico di seguire le diverse colture che dovranno servire per tutta la comunità dei residenti. In questo modo, la scuola può ridurre sensibilmente le spese di gestione. Alla fine, solo riso, olio,zucchero e latte vengono acquistati. Ma anche la spesa per il riso è stata sensibilmente ridotta dopo l’apertura della scuola serale per i bambini/ne dei villaggi. Circa 120 di loro frequentano la scuola. In cambio, abbiamo chiesto ad ogni alunno, come retta, un chilo di riso al mese

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