mercoledì 25 maggio 2016

Belll Italia, amate sponde

Più s’avvicina il tempo del mio rientro, più mi si rivolta lo stomaco a dover lasciare le persone che qui amo per far rientro in un Paese che più bello non ce n’è uno,  dove di quel che penso e sento anche nella cerchia degli affetti più stretti non importa un fico secco,  perché la sola cosa che di me conta è il peso o la stazza. Quanto poi alle paranoie identitarie  disumane  dei discorsi da bar o alla sua democrazia recitativa….

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