sabato 1 giugno 2019

E come e più di Mohammad



E come e più di Mohammad, fece fu  lo stesso Ajay,
nell’uso fraudolento delle mie card,
Mohammad , come già  Kailash,
sottraendosi nel vino  nell’alcool ad ogni debito di gratitudine,
in vino l' atra veritas
del  suo farsi  di me il più rancoroso nemico,
nel mordermi atroce 
morso dal bisogno,
tra nessun altro di tanti amici che ha al mondo   che sia a lui sensibile.,
in un universo indiano  di lupi  di che  volto gentile  di amici, gentile,
di sodali di soli bagordi  e inettitudine oziosa.
Finchè  da Delhi, antica conoscenzam
 non ha fatto ritorno hari rom,
e  di lui ha fatto a suo dire il suo koinoor,


si direbbe piuttosto un giornalista spiantato,
ma in conformità con il proprio talento,
 che senza gran che saper leggere e scrivere all’app può  dettare,articoli
per il resto affumicato dall’alcool, illuminato di marjuana,
quanto pieno di vita col respiro del vento,
tagliente ed ingenuo nella sua cara mente geniale
“ Khajuraho è un inferno,
i giovani vivono della corruzione dei padri,
con le mie inchieste questa  li farò tremare,
sarò un Robin Hood, si ripromette, ma a metà,
toglierò ai ricchi senza lasciarlo ai poveri”
SE lo ricerco sa solo chiedermi aiuto in denaro,
si rifiuta di rispondermi, adduce scusami per poi non ritelefonarmi,
ma tanto mi basta,  io resto nel sogno di lui ,

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