lunedì 24 dicembre 2007

Natale 07


" Vorrei morire, my friend- ha esordito al telefono Kallu, prima di uno scoppio irrefrenabile di pianto. Potevo sentirlo soffiarsi il naso, trattenere a stento i singhiozzi.
"Kallu, mio caro, perchè piangi?"gli ho chiesto sollecito, stupefatto di sentirlo in lacrime per la prima volta, da anni che siamo intimi amici. Quando altre volte ero stato io a erompere nel pianto,
egli, contraendo il volto in una espressione dura, mi aveva sempre pregato di smettere, di non avere lacrime per lui.
Sapevo che non po
teva esserci motivo che piangesse per i suoi bambini, per la sua famiglia, mi aveva appena detto che stanno tutti quanti benissimo. Anche Puti era assorta nel sonno, nella sua casa in cui lui soltanto era ancora desto.
" I cry, piango, perchè tu non sei qui a Natale, Oggi era il secondo giorno di danze in Khajuraho, tutto era cosi bello, le musiche, le danzatrici, c'erano i turisti che scattavano le foto, e tu mancavi, come sempre, quando in inverno ci sono i festival di danze e musica, tu mancavi, ora che è Natale, mentre l'anno scorso eravamo insieme e felici in Orissa, l'anno prima a Bopal..."

" N
o more, K., no more" mai più avrei mancato di essere il sogno della sua felicità, di negarci la nostra felicità in comune, gli ho mormorato dolcemente come se glielo sussurrassi guancia a guancia, sentendo risalire nelle mie parole il suo stesso pianto, l' imposizione sofferta farsi un dolore che mi dilaniava a cuore aperto.
Gli ripetevo, per consolarlo, le ragioni economiche, che lui conosce benissimo, che mi hanno trattenuto dal raggiungerlo in India, -con il cuore spezzato, mentre le sentivo crollare miserabilmente, per avere peccato talmente tanto contro lo Spirito, la felicità più santa, sotto il velame della doverosa rinuncia per salvaguardare l'aiuto presente e futuro.
Che potevo farmene di tutto il denaro messo da parte, nell'ora che l'incidente intercorso
, la calamità imprevista, il corso mutato dello spirare degli eventi, avessero vanificato ogni ragiovevole risparmio!
Certo, ora io e il mio amico ci muoviamo nella ristrettezza, ma il nostro cuore è ancora libero e puro per poter anteporre a tutto ciò che vale più di tutto, per andare e partire, solo che ci raggiungiamo e ci ritroviamo ancora insieme!
E quanto sia vero che per lui, che non ha niente di niente ," money is nothing, that friendship is most important than money", quelle sue lacrime me lo sinceravano per sempre, avessi ancora potuto dubitarne.
" I know, I know, " mi ripeteva, asciugandosi il pianto, soffiandosi il naso, lo sapeva che un giorno potremo vivere insieme in India, in una casa in comune, quando potrò dividere con lui la mia esistenza terminale, ma intanto, fino ad allora?
E nel frattempo, - era la pena che gli tacevo, che potrà succedere di noi, nei nostri cuorii?
Ma nel frattempo, non è la pienezza della nostra amicizia che cosi si compie fra noi, dentro di noi?
Non è forse la sua intensità più alta cheora tocchiamo, solo che sappiamo viverla come il dono di questo Natale distanti, come la presenza già del tempo più pieno tra di noi, anzichè come l'attesa sofferta di ciò che debba così tanto tardare a venire, per fatalmente poi deluderci per quanto lunga ne è stata l'attesa?
La nostra amicizia non sta forse ora imponendoci la sofferenza della lontananza, perchè così, soltanto, può a noi rivelarsi quanto è amore?

"Kallu, my dear friend, ieri gli ho scritto ,

don't be sad , if I don't come back at Christmas.

So our friendship is growing more and more stronger, and I can help better You and your family.

How I m all time near You, being as far!

My dear, moreover You can welcome with your family New Year's Eve part in hotel Harmony.

Next winter meeting again, and eating all together in Agra.
At the e.mail I ve attached some photos of our last trip, in Tamil Nadu
Now I m sending you my Christmas gift.
In this way besides you can celebrate better New Year's Eve party with your family, ordering delicious foods from Agrasen restaurant!

My Dear!

Odorico










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