mercoledì 23 luglio 2014

di ruspe, coccodrilli e ancora Chandu

Ne aveva ieri di cose da dirmi Kailash al telefono, benché ogni giorno venga ripetendomi che Khajuraho è un piccolo villaggio del quale che gli chiedo mai che cosa possa succedervi.
Solo per l’ intervento del raja che ne è il proprietario, il quale era giunto ad assaltare con delle pietre in mano il bulldozer che stava iniziandone lo smantellamento, non era stato abbattuto il negozio di barbiere che abbiamo in affitto, dopo che per far posto all’ampliamento del fondo stradale della Jain temples road erano stati demoliti i vani delle tre botteghe di sua proprietà che lo precedevano.
La ruspa li aveva distrutti mentre il raja, per fermarne l’abbattimento, era corso in Rajnagar con un vakil per recuperare l’atto di proroga che avrebbe obbligato a recedere le autorità stradali.
E’ valido per tre, sei, al massimo nove mesi” mi chiariva Kailash, al solo fine di consentire a chi avrà abbattuta l’abitazione o i locali di esercizio delle proprie attività per fare posto alla strada, che possa trovare una sistemazione e dislocazione diversa.
Quando il raja è sopraggiunto ed ha visto che nonostante ciò che aveva interposto già tre suoi vani di negozio erano stati distrutti, - gli addetti ai lavori non avevano lasciato che quindici minuti di tempo di sgombero per i negozianti che ne erano gli occupanti , “ e sì, che di scarpe ne aveva al suo interno” il rivenditore della bottega contigua al negozio di barbiere” -, tale è stato il suo furore da salire finanche sulla postazione del manovratore del bulldozer per arrestare il procedere della demolizione pietre alla mano. Ed aveva così ottenuto la sospensione, il nostro negozio era ancora intatto, salvo la jali della grata sovrastante ma Kailash aveva dovuta svuotarlo di tutto, con l’aiuto di Moma che lo gestisce, nella cui casa era finita tutto ciò che era al suo interno
La mia prima preoccupazione era corsa per il destino penale del raja, una gran brava persona .
Non avendo ferito e colpito nessuno, pur essendosi opposto con violenza a pubblici ufficiali , facendo resistenza al loro procedere, Kailash mi ridimensionava che al più avrebbe dovuto presentarsi periodicamente alla stazione di polizia di Chhatarpur, fin che non avesse subito regolare processo.
Ma predominante era la mia inquietudine di sapere quanto fosse segnato il destino del nostro negozio.
E’ talmente insussistente il provento che ne ricava Kailash, dopo averne disatteso l’esercizio ed averlo riposto nelle mani infide di Moma, all’acquisto dell’autorickshaw , che non mi preoccupavo di quanto potessero essere i mancati guadagni, quanto dell insostenibilità del mantenimento in vita dell’esercizio di un negozio di barbiere, se dovessimo trasferirci altrove in Khajuraho, per l’incremento dell’affitto che ne sarebbe immancabilmente conseguito. E che ne sarebbe stato di un arredo che avevo curato a tal punto nel suo allestimento interreligioso, e ancor più, come potevo semplicemente rassegnarmi alla cessazione di un’attività di tale valore affettivo, se l’avevamo intrapresa per fronteggiare l’arrivo in famiglia del nostro compianto Sumit?
Per la dislocazione di nuovo in quel vano del negozio di barbiere, sembrava davvero che non ci fosse più niente da fare, secondo quanto Kailash non poteva che confermarmi, massimo nove mesi e l’abbattimento del negozio sarebbe avvenuto inevitabilmente con il procedere dei lavori stradali, ma l’India è l’India, e il raja avrebbe potuto avvantaggiarsi della proroga per ottenere una deroga, con la corruzione di ispettori e funzionari.
In India trovi sempre qualche “ madar chor “ , che se lo paghi ti consente di fare di tutto.””
E le strade si allargano e si restringono a piacere..”
Paghi una bakshesh e tutto diventa possibile”.
In merito poteva farmi l’esempio stringente della famiglia dei brahmini Gautam.
Sono sette, otto, forse già nove anni che la strada che fronteggia il talab vicino ai templi deve essere allargata, dato che non vi passano due autobus alla volta, ma la cosa non avviene perché per ampliarla si dovrebbero abbattere casa ed hotel del brahmino Gautam Balbil , il proprietario del mio bell’ufficio che finora ha avuto il potere di impedirlo
E un uomo del Congress Party... sono del Congress Party anche gli altri proprietari di hotel vicini al suo... Ma adesso al governo c’è il Bjp.”
Forse ciò che cambia è che ora deve pagare ancora di più perché si lasci stare...”
Ma con lo spostarsi del discorso dalle adiacenze del negozio di barbiere alla via che fronteggia il talab accanto i templi, un’altra novità veniva in mente di dirmi a Kalash, insorta nelle acque stesse del bacino lacustre.
Sai ci sono due piccoli coccodrilli ora nel talab!”
La gente accorreva a centinaia a vederli, quando sporgevano dall’acqua ed arrivano finanche ad avvicinarsi ai gradini dei gath.
Sono lunghi già due piedi”
E come poteva essere successo che vi fossero pervenuti?
Il raja di Khajuraho vi aveva fatto affluire e riversare acque provenienti dal bacino della diga, ed essi potevano essere sopraggiunti con esse.

Ora tutto il talab è recintato di cartelli che invitano a non scendere in acqua, a non andarvi a fare il bagno rituale o a lavarvi le stoviglie
L’inconveniente reale, tuttora, e’ il fetore che emanano i pesci che i coccodrilli hanno ucciso senza divorarli.
Sarebbero arrivate prima o poi le guardie forestali, ed essi sarebbero finiti nel Gaviar sanctuary o lungo i fondali del Ken river.
E quanto al nostro piccole alligatore domestico, Chandu adorato?
Seguitava a non piangere più al risveglio mattutino per non andare a scuola, ed era lui a sollecitare Poorti ed Ajay se indugiavano a letto.
Ora devo svegliarmi prima di tutti quanti. Poi è la volta di Chandu. Si alza una due volte, poi fa tutto automaticamente. Poorti e Ajay bisogna richiamarli almeno venti volte. E Vimala se la lasci dormire si sveglia più tardi di tutti. E’ proprio stupida, è davvero una stupida murk lady”
Lunedì scorso Kailash era ancora più persuaso di dovere solo a lei il suo sventurato destino, perché non era nemmeno possibile immaginare che in sua vece, con un tuk tuk d’altri potesse accompagnare a scuola Chandu con Poorti ed Ajay, come vedeva che facevano tante altre madri.
Kailash , è analfabeta.”
Ci sono donne analfabete che vanno da sole fino a Delhi”
Avrei dovuto rammemorargli che quando siamo arrivati allo scontro fisico lei sola con la sua moderazione disperata era stata capace di salvaguardare la nostra unione familiare.

La cosa che intanto più contava più di ogni altra, è che stava avendo un felice seguito quanto la settimana scorsa aveva confidato Chandu al papà, rivelandogli di avere trovato a scuola un amico. Lo capiva, Kailash, che se il piccolo ne aveva parlato proprio con lui, lui era l’altro suo amico più grande. Da allora, quando accompagna Chandu a scuola, lungo la strada Kailash si ferma puntualmente presso la casa del bambino ch’è suo amico per caricarlo a sua volta. E questi, che prima era accompagnato a scuola dal padre in motocicletta, ora vuole recarcisi solo con il tuk tuk di Kailash e Chandu.
Quando in mattinata Kailash aveva chiesto a Chandu se voleva che gli cucinasse un’omelette per la ricreazione scolastica, Chandu gli aveva chiesto se poteva cuocerne una anche per il suo amico. Al che Kailash si è riservato di farlo un’altra volta, era meglio predisporgli intanto il dhal, la zuppa di lenticchie.
Il padre è bhahmino, mi ha spiegato, e se è vegetariano rifiuta di sicuro di cibarsi di uova.”
Ma Chandu seguita a rivoltare e ritorcere la promessa di qualche cosa che gli aggradi se non fa più storie quando va a scuola, minacciando di tornare a incapricciarsi se il papà non gli compera questo o quel giocattolo o alimento che vede pubblicizzato o di cui sente parlare in televisione.
E’ il ciokkò adesso, il ciokkò che vuole... per fortuna mi costa solo 50 rupie e ne ha per due giorni... I dont’go to school, I don’t go to school, Non vado a scuola, non vado a scuola, mi grida se non glielo prendo, e piange, piange...Dovrò fermarmi al mercato per comperarglielo”
Kailash, Chandu deve capire che deve andare a scuola in ogni caso, Ciokkò o non ciokko..”
Non voglio e non posso così tanto perdere per questo tempo ed energie, ogni giorno...”
Il bambino chiede spesso anche di me, quando io ritorni.
Gli ho detto che ora sei lontano, molto più di quanto Delhi sia distante . “Fa che torni in aeroplano”, lui mi ha chiesto”
Il motivo per cui vuole il mio ritorno lo so bene...”
Kilona e kaprà, i giocattoli e i vestiti che al tuo arrivo gli porterai in dono “, e ne abbiamo riso.
Comunque sia, non mancherò di rivolgermi vagando per la casa a Sumit, perché seguiti ad ispirare al meglio il fratellino Chandu.

E mentre così felicemente comunico con Kailash a così grande distanza, e provo per lui talmente tanto amore, compenetrandolo, penso sgomento alla scontrosità litigiosa e alla limitazione dei contatti che subentra in India, senza più niente puntualmente da dirci, quando ci ritroveremo l’uno in prossimità dell’inaffettività dell’altro.

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