domenica 9 ottobre 2016

sui templi maggiori di Khajuraho

Non è  mai stato finora problematizzato come i templi maggiori di Khajuraho, che del tempio hindu nagara vengono  reputati l’ espressione del massimo sviluppo siano stati in realtà assolti dal vincolo pancharatha nelle pareti esterni del santuario, ch’era inderogabile anche dei templi più esigui d’epoca Pratirathas, al punto che di rathas vere e proprie  i due templi in  causa ne presentano una soltanto, quella del karna esterno, , in particolare il lakshmana ed il viswanatah, mentre templi minori quali il devi jagadambi ne esibiscono anche sette. Nei due templi in questione il santuario è uniformato al mahamandapa nelle sue pareti esterne, che presentano un balcone in luogo della proiezione centrale del badhra, e surrogano i due pratirathas con due upabadhras sussidiarie dello stesso balcone,  mentre di karna  ne  hanno a tutti gli effetti uno soltanto, quello esterno, quello interno presentando un profilo appiattito sulla kapili dell’antarala.
Nel  Lakshmana  ciò comportò la scomparsa dei dikpalas dalle pareti esterne , mentre nel Visvanath includendo il mahamandapa nella loro ostensione,  ritroviamo i dikpalas nei soli karnas esterni, a conferire ad essi pieno riconoscimento in quanto tali. In ambo i templi l’armonizzazione delle pareti con le sovrastrutture implicò che ugualmente le upabadhras, alla stregua di pratirathas, e anche le proiezioni interne senza risalto spiccato rispetto ai pannelli della kapili , avessero un seguito come i karnas esterni  nei vari sringas, con le loro filiere, e nei latas del sikhara,  così come le identiche proiezioni del mahamandapa furono coronate da tanti tempietti tilakas, che come gli sringas sono miniature del sikhara del tempio. a loro volta sono similari nelle loro coperture a quella della sala su cui sorgono,
Nel kandarya Mahadeva , in  corrispondenza con l incremento saptaratha  del sikaras,  le pareti del santuario presentano in aggiunta una pratiratha per parte ai lati del badhra, sicchè il santuario rievoca maggiormente la conformazione almeno di quello pancharatha, e i  latas del sikhara hanno tutti un loro corrispettivo parietale, benché quelli più prossimi al madhya latas lo rinvengano negli upabadhras che del badhra sono sussidiari, e il karnalata in un karna-rathas dal profilo appiattito, che lo esclude dalla funzione di albergare dikpalas
3 settembre 2016


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