Come potei, già una volta,
serrarti la gola,
dirti di volerti morto,
anima mia,
quando tu sei la mia vita
e l’amor mio,
e così di lontano
non so pensarti che con
viscere trepide
e il tuo “ bad
Karma” che
mi squarcia ( come ti inasprisci)
sentendo la tua vita senza
scampo e senza senso,
anche ora che con il tuo nuovo tuk tuk,
alla sua guida sicura,
(a prezzo in contanti di che lacrime e
sangue della follia d'amore )
a prezzo in contanti di che follia di
lacrime e sangue,
hai la dignità di un lavoro e un
qualche guadagno,
“whats’ news? it s raining,
raining, raining,
only raining,
mi ripeti allora al mio ripetermi,
in khajuraho everyday are the same
things,
the same market, the same business with
the tourists,…
You know, lo
sai,
(that )they don’t respect me, that
if I speak true,
instead they pay money, money, money(
to the travel Agency,
and don’t see nothing, nothing,
nothing,..”
finchè, oasi radura
di luce,
trovi
un po' di contento nel nuovo tran tran
“
I lose fuel, time, going every day slowly to the
railway station
but
I safe my life, my tuk tuk autoricksaw”
“And Chandu, my love?
He’ s asking you cycle,..”
“ Cycle!”, come
mi grida la sua voce al telefono
prima di non volerne
già più sapere di me,
che sono il suo baba,
nella terra dove straniero
oramai avrei ucciso un
uomo per una scalfittura,
un ragazzo per un mio
livido,
di ritorno dove
anche ogni mite ha voce di lupo,
all'arrivo per mare di
altri ancora che cercano scampo (di chi cerca scampo )(tra i resti
cadaveri),
in infelici tempi di
agonie satrapiche /di satrapi
Solo
che risenta la tua voce accorata
e
quanta più luce ritrovo nella tua vita di stenti,
e
allora tu parlami ancora
di
come al sesamo si apre la bocca che schiude il seme
nel
timore che si perda /che può perdersi nel fango (del terreno )se la
pioggia continua,
di
come la luce si è spenta di nuovo sulle nostre parole,
sulla
tua cena di solo mango pickle e un po di chappati,
ch'io
approdi ancora ai tuoi lidi d'amore
quando
nelle tue parole sento inumidirsi frusciare
scorrere schioccare la
lingua
della
tua bufala che lecca il suo nuovo Lalosha,
e
lo sbadiglio lenisce (impasta)la tua ruvidità di modi,
”
For other things we speack more tomorrow,
“See
you later, Kallu, “
“See
you later”.
Come potei, già una volta,
levare su di te
la mano,
serrarti la gola,
dirti di volerti
morto, anima mia,
quando tu sei la
mia vita e l’amor mio,
e così di lontano
non so pensarti
che con viscere trepide
nel tuo
impigliarti ogni giorno nella ruota del dharma nell’afflizione che
stride,
il tuo “ bad
Karma” che mi squarcia
“whats’ news? it s
raining, raining, raining,
only raining,…
the tourists
that don’t respect me, if I that speak true,
they pay money, money, money,
and don’t see nothing, nothing, nothing,..”
“And Chandu, my love?
He’ s asking you cycle,..”
“ Cycle!”, come
mi grida la sua voce al telefono
prima di non
volerne
già più sapere di
me, che sono il suo baba,
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