martedì 22 febbraio 2022
Momin Khan Momin Traduzioni
Momin Khan Momin Traduzioii
Ho paura di chiunque, che non s dico una parola ?
E' Il mio segreto di così/tale pubblico dominio, che non dico una parola
Perché deprechi, tu che predichi tanto, ch’io non dica una parola,
Come se tu a me facessi caso! Io non dico una parola
Egli di me mormora al rivale, ma s’io ne chiedo conto,
Sua è immediata la smentita, ”Io non dico una parola”.
Se la tua gente parla di un nostro segreto abboccamento
E perchè io finora non dico una parola / E’ per quanto finora non dico una parola
La mia pena, o farmacologo, va oltre ogni cura,
Ho perso anche il mio spirito, che non dico una parola?
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Quali rare delizie alla notte che langue mi sono toccate in sorte ,
un arresto nel respiro, un affondo nel mio cuore
Tanto di capello a tale e tanta ipocrisia /dissimulazione ! Di fronte il rivale frangipromesse,
Riaffermata la promessa di un incontro, Facendo arrossire ogni biancore
Udendo della mia morte, egli disse” che liberazione, che sia morto
Che sconcerto, ogni volta ci capitò d’incontrarci”
Peggiorarono le cose la notte ch’egli consigliò pazienza
Io l intesi in un senso, egli in un altro.,
per alcuni giorni una grazia di facciata,
chiunque a guardarlo ne restava trafitto, folgorato
Stanno trasportando ahimè il mio cadavere via da questa strada,in luoghi inospiti
Questo, invero, io temevo, era il pungiglione dei miei passi.
Ue giorni d’amore, e poi che stato!
Noi abbiamo visto Momin , il maniaco, oltrepassare questa via!
Il pegno che tu ed io formulammo insieme, tu puoi o meno ricordarlo
Il pegno,ricordi, di amarci fino alla morte, tu puoi o meno ricordarlo
Le gioie una volta concessemi, tutte quelle tue gentilezze,
io ne ricordo tutto, tu puoi o meno ricordarle
quei sempre nuovi lamenti, brontolii, quelle deliziose dicerie,
quelle arrabbiature senza una ragione, tu puoi o meno ricordarlo.
Se ci sia capitato l'unisono, di riaffermare la nostra fedeltà,
come ci dispiacemmo di nostri scortesi congiunti, tu puoi o meno ricordarlo
Qualsiasi cosa abbia angustiato il tuo cuore,
ch' io sempre abbia lasciato inespresso, tu puoi o meno ricordarlo.
Quanto ci siamo una volta entrambi amati, e incontrati spesso,
quanto una volta siamo stati intimi, tu puoio meno ricordarlo
il tuo contrariarti alle unioni notturne, disdegnando le mie scuse,
i tuoi insistiti “no “ per ogni cosa, tu puoi ricordarlo i meno
Chi hai tenuto in conto di tuo amico, contando sulla sua fedeltà,
son io lo stesso Momin sofferente, tu puoi o meno ricordarlo.
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