martedì 22 febbraio 2022
Mirza Ghalib
Debordante stupore la vita, animata di desiderio,/
È il disinganno, nel mondo immenso, araba fenice./
Fiorisce la rosa, e già è vizza, come le stagioni si rincorrono, /
ed ogni stagione è nel lutto che ingabbia chi vola./
Quant’è occasionale, se ami, rilevare un sorriso, /
hai visto, quanto possente, stravolge il dolore un cuore perduto?/
Si affanna il pensiero ad una disperazione più forte:/
se di rimpianto torci i le mani, è solo per un nuovo tormento./
La vita come una gabbia di dolore, in cui il desiderio che la anima è votato solo al disinganno della delusione e alla disperazione, per risorgere dal fumo delle proprie ceneri come nuova araba fenice votata al rimpianto e a un nuovo più atroce inganno della luce dei sensi
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