venerdì 29 febbraio 2008

bafélo


Bafélo






"Scusami se non ti ho scritto in questi giorni , si è dispiaciuto Kallu, mio padre ora è ammalato, ed io ho dovuto tornare al villaggio e lavorare per lui.

Il Bafélo ha bisogno di prendere il latte, che lo porti al mattino nella foresta, per mangiare il cibo"

Con la parola bafélo si riferiva in hindlislh al piccolo bufalo che è di sua proprietà, insieme a due capi adulti.

"Poi lo posso anche lasciare al pascolo, alla sera torna da solo.

Acquistargli foraggio costa troppo, dopo due anni di carestia nel Madhya Pradesh."

L' ho sollecitato a inoltrarmi un preventivo delle furnishures dello shop di barbiere, prima che per Pasqua abbia a recarmi in Iran, a celebrarvi Norouz insieme alla Resurrezione di Cristo.

Mi ha pregato che non mi affrettassi ad inviargli del denaro, a suo dire dovevo pensare innanzitutto alle spese del mio viaggio, e pur di non comprometterlo avrebbe saputo attendere, e rinviare di qualche settimana l'apertura del negozio.

Favoleggiava intanto di iscrivervi nell'insegna il nome dei suoi bambini, Puti, Adjet, Sumit

" There is more light in the children , in the youth.

Ma quando potrai stare in India, e sarai più vecchio, Adjet, Sumit, saranno cresciuti e potranno aiutarti.

Mio caro, -è tornato a ripetermi,- tu sei più che un amico per me, sei come un membro della mia famiglia."

"Anche tu Kallu, sei parte della mia famiglia"

"Oh, Very , very good, very good karma"

" Kallu, c'è più karma, se c'è più unione?"

" Sicuro"

Il karma, trasfigurandoci quali Sue membra, in virtù d'amore la nostra vita divina

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