Quando gli ho risposto al telefono, Kailash mi ha detto di trovarsi presso un falo di legna che ardeva nel suo cortile, insieme con il proprietario della sua casa. Si stava così riscaldando gran parte della gente di Khajuraho, per ripararsi dal gran freddo che ha causato 55 morti nell'India nord occidentale, degli stati del Bihar, dell' Uttar Pradesh. Alcuni insegnanti, dei territori di Gaya, hanno dato fuoco a cinquecento libri scolastici, impacchettati in due sacchi, per riscaldare i loro studenti all'addiaccio.
Ma nonostante il freddo, e la bruma invernale, oggi Adjay si è recato in gita con i compagni di classe presso le vicine cascate Rane and Pandav falls, e dopo che a Kailash saranno stati recapitati gli orecchini d'oro di Bimbla, l' indomani potrà partire finalmente per Chitrakoot, con tutta quanta la nostra comune famiglia, e nello small Ganga, il Rama river, si immergerà con la moglie e i bambini, compreso forse Sumit, "it isn't sure", nel burki che li purifichi dal karma
"E tu ti riscaldi dal freddo?" mi ha chiesto nel fervore dell'accaloramento.
"No", gli ho risposto, e non ne patisco, riscaldandomi, nelle mie gelide stanze, mentre fuori nevica o piove desolantemente, della sola consapevolezza che così posso riservare a loro quanto occorre per la loro felicità, per poi ritrovarci insieme più a lungo quest'estate, confortandomi che se fossimo insieme ora in India , a conclusione in Agra del mio viaggio, tali ragioni di felicità per loro non avrebbero modo di adempiersi, e resterebbero il loro solo vagheggiamento di quanto, al mio seguito, dovrebbero seguitare ancora a precludersi, nel loro assecondarmi pazienti nelle mie turbe mentali..
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento