giovedì 22 gennaio 2009

small baby




" Ho deciso, ora ho preso la mia decisione, voglio che nasca my small baby...Io non voglio far finire la sua vita"
"Quando ieri sera l'ha raggiunto la mia chiamata, e tra la gioia e il pianto mi ha annunciato la sua scelta liberatoria, Kailash era di rientro dalla dottoressa di Bimla.
La moglie era al seguito, ancora sconvolta, per avere appreso dalla dottoressa che la sua gravidanza era già al terzo mese.
L' interruzione sarebbe stata ancora possibile, sempre che intendessero pagare per l'intervento settemila rupie.
" Settemila rupie, mi ha chiesto... Con settemila rupie, compro piuttosto le cose che serviranno al bambino quando nascerà , invece che pagare la lady doctor per farlo morire"
"Ho deciso, ha seguitato a ripetersi per farsi ancora più forza, voglio che finisca di farsi il bambino , to cut a life is bad karma, it s better to give the life for my family..."
Più volte ho ripreso la linea per farlo parlare, sentendo quanto il mio amico avesse bisogno che lo stessi ad ascoltare, che con la gioia del mio assenso partecipassi alla gioia che in lui scaturiva dalla decisione assunta, al fervore di fare di tutto, di fronte all'assunto, in cui si convertiva la tensione tremenda che aveva accumulato i giorni precedenti.
" Ora sono al cento per cento, e più, perche egli nasca " quando, al mattino, secondo quanto mi ha detto la propensione a farlo nascere in lui si dibatteva ancora al novanta contro un dieci per cento favorevole all'interruzione della gravidanza.
Entro oggi mi avrebbe inviato le immagini del loro viaggio in Chitrakoot,















avrebbe ricopiato su un quaderno le ricette che gli avevo inviato, si sarebbe offerto agli hotel five star, di Khajuraho, per imparare l 'alta cucina, avrebbe ricercato, e mi avrebbe saputo già dire, che cosa possa reperire di quanto occorre per coniugare la cucina indiana con quella regionale italiana, in un nostro futuro ristorante in comune, tra un mese inizierà anche a darsi da fare per il passaporto, mentre possono bastargli anche solo le settecento rupie, di cui ancora dispone, per arrivare fino a febbraio senza il mio aiuto in denaro, quando gli serviranno altre duemila rupie, per cambiare con degli orecchini più grandi gli attuali di Bimla, che la gente seguita a dire che sono troppo piccoli.
" Ora sono libero, sono libero, posso fare tutto, non sto più male, sono veramente felice, adesso, che il mio quarto bambino sta arrivando, my new child" .
Io non ho fatto che incoraggiarlo sgomento e commosso, prima di sciogliermi in lacrime, intenerito, all'ascolto, dalla purezza con cui il suo cuore di bambino abbagliava, in uno slancio traboccante, la nostra sottomissione all' ingigantirsi di quanto abbiamo da fronteggiare, intanto che si fa ancora più precaria ogni sua possibiltà di autosussitenza, che il mio aiuto economico gli serve anche per il solo sostentamento della nostra attuale famiglia.
" Chiedi a Valentino ( Giacomin) -mi ha fin anche domandato, come l'ha da me saputo,- quando a gennaio il Dalai Lama sarà a Sarnat, alle scuole del progetto Alice. Se sono ancora in tempo ci andrò con Adjay. E' un uomo santo, voglio che ci dia la sua ashirwad. ...
"Ora c'è Obama in televisione, sta parlando ai Pachistani, dice a loro di catturare i criminali che attaccano l'India .
I like Obama.
India, China, Japan, Corea, all the people like Obama..."

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