martedì 7 giugno 2016

due stanze , nel suo cuore

Sul tardi Mohammad ieri sera infine mi ha ricontattato da Kanpur perché gli ritelefonassi. Vi ci si è recato per consentire il ritorno a casa in sua compagnia di sua madre edi  sua sorella,  dopo essere stando insieme con me solo un giorno,  al mio  mio rientro dal mio viaggio, a mia volta, in Gyaraspur, Udaygiri, Sanchi, Deogarh., sostando in Vidisha e Lalitpur.
In Kanpur era già arrivato un monsone che aveva rinfrescato l’aria, e il Ramadan vedeva già da giorni la gente per le strade  di notte come se fosse il primo mattino. Egli stesso vi era presso un centro commerciale, e vi sarebbe rimasto con gli amici fin oltre la mezzanotte, quando sarebbe tornata la luce , con l energia elettrica, nella casa della nonna materna dove alloggia.
 Tornare a Khajuraho mi diceva che gli faceva piacere perché potevamo ritrovarci, ma  vi sarebbe riaffondato nel dolore che ora gli reca l amore per la sua fanciulla, da che il padre di lei ha scoperto nel suo cellulare il suo numero di telefono, e dopo averla picchiata  fino a farla sanguinare senza venire a capo di nulla, la tiene segregata in casa impedendole ogni contatto,  senza più sim card né cellulare.
Per giorni Mohammad è rimasto senza mangiare e senza dormire,  ritrovando le energie per combattere contro tale situazione solo in concomitanza con il mio rientro,  quando ha ripreso a nutrirsi  e a divertirsi.
Ora dove sei? Gli chiedevo sulla via del rientro da Lalitpur:
“ Sto giocando con dei bambini”
E con Chandu si sarebbe intrattenuto al computer l intero pomeriggio, il giorno dopo, distogliendosi dall insistenza diu un dolore che si è fatto acuto fino alle lacrime di uno sconforto estremo,  quando ha ricevuto la notizia che la ragazza era stata ricoverata in ospedale perché aveva tentato di tagliarsi le vene.
Gli era stato detto inizialmente che aveva perso molto sangue, e che vi era piantonata, poi il dramma si è risolto in una fasciatura dopo la quale la ragazza era rientrata  a casa.
Era così risollevato, il ragazzo, ma pur sapendo che per lui lei era capace di ulteriori atti estremi.
“Le ho fatto dire che Mohammad muore se lei fa ancora così”
Con il tempo il padre intanto spera che si spengano gli ardori della figlia, e di poterla maritare a modo suo, secondo logiche di casta imperanti anche per i muslim, con il tempo Mohammad spera che si creino le condizioni perché la ragazza possa fuggire con lui in Kanpur e vanificare i disegni del padre. Un genitore che lei soltanto odia, di cui è consapevole  della bestialità che l’anima, perché il suo carceriere è l uomo stesso che ha fatto a sé prostituire la zia. Come il principe di una favola araba Mohammad da tutto questo la redimerà e la sposerà in Kanpur, con la complicità di una zia ricca , invece a loro benefattrice, che gli lascerebbe uno dei suoi appartamenti, ed in capo a un anno sarò di ritorno già con un  bel bambino. Ali, di cui gli ho chiesto scherzosamente di essere il Bab(b)a.
Intanto è troppo giovane, per tutto quanto, e di una miseria atroce, che fa il paio solo con la volontà della ragazza di essere oggi stesso  sua, anche se dovesse ritrovarsi con lui per strada, ed un giorno Mohammad vorrebbe morire per le pene del cuore, un giorno  perchè non  ritrova in casa che la farina per mangiare, trasformando in un impresa sempre più dura la focalizzazione della mente negli studi,  di cui lo attendono gli esami del decimo anno.
“ Nel mio cuore, sai,  ci sono due stanze. Una per lei, ed una per te”

Così mentre giorni or sono ero con lui e Chandu al Lassi corner,  e li vedevo così ridere l uno con l’altro,  “ Dio mio , pregavo il cielo, fa ch io possa a loro entrambi  già da oggi  dare un futuro!”

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