Ieri è stato tutto l'inverso dell'altro giorno: è stato Kallu invece a telefonarmi, e non una, ma piu volte, l'ultima di nuovo da solo, per strada, ma fuori della casa dei genitori nel suo villaggio, mentre in Khajuraho Vimala i bambini stavano ora separati da lui,essendovi rientrati a casa perchè in mattinata erano riprese le scuole per Porti ad Ajay. Egli stesso vi era stato prima di mezzogiorno, e a sera ne aveva fatto già ritorno, andandovi a ritirare il mio pacco ch'era finalmente arrivato, con i vestiti per l'inverno del nostro Chandu, due bilance introvabili in India finanche in Chaattarpur, delle sementi per l'orto e dei colori a tempera riservati a Poorti.
E non essendo stremato di fatica come i giorni avanti, era lui che mi aveva ricercato per dirmi dell'arrivo del pacco, altre due volte ancora mentr'io ero fuori casa.
" Ora sono le nove, e venti e ancora non sono stanco e non sbadiglio, my mind is again working..."
Dunque era solo per la stanchezza dello sfinimento dei giorni avanti, così poteva confermarmi, che aveva diradato i nostri contatti, mentre come l'altro ieri dalla strada sopraggiugevano rumori di folla. Ma la gente del villaggio non era vociante perchè ugualmente si litigasse, erano dei compaesani che così come i suoi stessi genitori, in gruppo si sarebbero recati l'indomani, o un altro giorno, non sapevano ancora se a Chitrakoot o a Orcha, nè avevano deciso ancora se con il treno o un autobus, senza avere una minima idea delle distanze e del tempo occorrente, stando a quanto Kallu mi riferiva divertito, se dicevano di supporre, muovendo da Khajuraho, di potersi ritrovare in Orcha un'ora dopo, quando in autobus dovevano impiegarne almeno cinque.
Nemmeno erano diretti a qualche alloggio, o ristorante, erano troppo poveri per consentirselo, e si sarebbero trascinati e avrebbero mangiato per strada,- di un soggiorno in hotel, mi diceva Kailash, sorridendone, ( con compiaciuta superiorità acquisita,) ignoravano le creanze e l'uso dei servizi igienici,( che cosa fosse o come si potesse usare la toilette), non sarebbero andati al riparo di un tetto come lui con la sua famiglia due inverni or sono, che in Chitrakkot, aveva potuto condurre lo stesso Sumit, con Vimala, Poorti ed Ajay, in un ostello per pellegrini hindu.
Era per consentire ai suoi genitori di partire in viaggio, che per alcuni giorni si era congedato dal negozio e sarebbe rimasto nel villaggio, restandovi in loro assenza ad accudire le bufale del padre e le proprie, in attesa che vengano i giorni della semina delle coltivazioni di colza e di grano, con l'afflusso dalla diga delle acque nel canale limitrofo ai campi, o qualora la pioggia cada in abbondanza, e che sia possibile vendere il raccolto di semi di sesamo a qualche rupia in più.
Il sonno cominciava intanto a farlo sbadigliare, stamani avrebbe dovuto svegliarsi sul far dell'alba per dar da mangiare alle bufale ed ai loro piccoli, dovevo lascialoe per il lungo sonno della sua solitudine notturna in cui stava addentrandosi, ricominciava in me l'ansia e l'angoscia per ciò che nella sua mente poteva lacerarsi, cessato l' incanto che per qualche decina di minuti, io al computer nella mia stanza deserta , lui di rientro sulle scale della sua casa paterna in cui non c'era più nessuno, in cerca di un conforto amico ci aveva sospinti a uscire dalle nostre solitudini per ritrovarci a migliaia e migliaia di chilometri di distanza l uno presso l'altro, l' uno nell'anima della voce dell'altro
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