L’acqua che nella gola gorgoglia,
la brezza che ti alita del ventilatore in stanza,
sono gli appigli di vita
nella frana di schianto,
ora che sai che non
sapranno mai farsi libro le tue parole,
che ogni tuo intento è votato a fallimento e miseria
in cui si fa penuria di vita l'orizzonte restante
.
Lo splendore del giorno è intanto il respiro
di tutto ciò che sei ancora
di tutto ciò che sei ancora
perchè quanto più, ora a soffocarti,
è la fedeltà dei destini in dono cui ti sei avvinto
la sua grazia ti
confermi ( un ) uomo nelle tue macerie,
e nel risciacquo dell oltraggio e delle stesse
stoviglie,
nella riapertura
delle serrande di merci invendute
l’addio sia un nuovo
ritorno
Alla furia e cecità
della stessa polvere
all ‘impotenza nel
grido di una stessa preghiera.
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