Nel sereno
diurno di un sole implacabile,
le ossa si
ritemprano si temprano confortano della loro fine,
in ceneri e
ciotole per l offerta e lo sputo,
quando, mentre
delle messi raccolte, biondeggiano già le stoppie
biancheggiano/
si calcinano nei campi,
ed oltre
l’amore ogni amare di odiare tanto
per insegnare così
l’adempiersi alle il compito che adempiono le più
care vite,
nel lavoro in
cui ha fine la fanciullezza di Mohammad,
di sbocco in
cui sbocca la anzi che il in luogo del cricket alla scuola di Ajay,
in cui Kailash
ritrova chi per una manciata di rupie
notte e giorno
è si fa già il padrone della sua intera esistenza/ vita,
tu volesti farne
ottenerne dei lavoratori capaci,
“Prima
dormivamo noi tutti,
Solo ora ci
ritroviamo svegli, “
Le sue parventi rinsavite grate recrudescenti resipiscenti
parole dell’amico,
in una luce a
cui ancora attingiamo e che non ci lascia intendere
quanto
avanziamo o siamo per gli dei solo come mosche in mano ai monelli
che nel nostro
sperare e credere ancora
“Mio Dio, gridando io nello spezzarmi,
non so essere
e dare più che questo”,
“La notte
scorsa feci il sogno che tu ci lasciavi,
e la testa or
ora mi girava più debole
alle tue
parole che mi dicevano che svuotavano vedevo svuotarsi
dei tuoi libri la tua stanza,
la stanza di babbà che se ne va via per sempre,”
le parole che all’amico io
dissi per sincerarmi che non fossero essi a non poterne più di me,
nell’invitarmi
a lasciarli se restare mi era talmente difficile,
così tanto mi faceva soffrire, prostrati dal mio aiuto, che vi stessi del mio starci
“ Ma non lascio già per questo, qui io
resto qui a lavorare al lavoro,. ora
è questo il nuovo capitolo della mia vita, devo lavorare, ora, come in è
Come in è un mio come un nuovo capitolo della mia vita/ nel mio nuovo capitolo della mia vita”
Più forti già di ogni resa della tua resa
di tutto sono
le parole
di Mohammad che tutto
riavvivano tutto,
come se non
dicessero già tutto
l incanto mattutino che mi ritrova insieme a vimala e chandu,
il ritorno di
ajay per cucinarmi l’omelette di nuovo
, nella
stessa delicatezza gentile on cui in
stanza mi rinnova la madre in stanza
l’acqua fresca,
ad ogni
occorrenza mi serve il the con il limone e la menta,
il sensore del
pappagallo che rinnova il suo canto ad
ogni acciottolio di stoviglie,
- “ sei tu più
un fiorellino o un uccellino?” chiedo allora a Chandu,
“ un uccellino”
mi dice il bambino,
imperterrito videogiocando
a nel videogioco a sterminare polli,
i chicken
invaders,
la stanza
tutta ora la fragranza delicata soave
di tutta la sua della sua tenerezza dolce dolcezza tenera,
nel farsi
sera, di un altro nuovo giorno sereno
è oramai volto al suo tramonto,
di ogni luce e
strepito a riaccendersi è in aumento prima di spegnersi
Altra versione successiva
(Si fa sera, di un altro nuovo giorno sereno è oramai volto al suo tramonto,
Nel sereno
diurno di un sole implacabile,
le ossa si ritemprano si temprano confortano della
loro fine,
in ceneri e ciotole per l offerta e lo sputo,
quando, mentre delle
messi raccolte, biondeggiano
già le stoppie
biancheggiano/ si calcinano
nei campi,
ed oltre l’amore ogni amare di odiare tanto
per insegnare così l’adempiersi alle il compito
che adempiono le più care vite,
nel lavoro in cui ha fine la fanciullezza di Mohammad,
di sbocco in cui sbocca la anzi che il in luogo
del cricket alla scuola di Ajay,
in cui Kailash ritrova chi per una
manciata di rupie
notte e giorno è si fa già il padrone della
sua intera esistenza/ vita,
tu volesti farne ottenerne dei lavoratori capaci,
“Prima
dormivamo noi tutti,
Solo ora ci ritroviamo svegli, “
Le sue parventi rinsavite grate recrudescenti
resipiscenti parole dell’amico,
in una luce a cui ancora attingiamo e che non ci lascia
intendere
quanto avanziamo o siamo per gli dei solo come mosche in
mano ai monelli
che nel nostro sperare e credere ancora
“Mio Dio, gridando io
nello spezzarmi,
non so essere e dare più che questo”,
“La notte
scorsa feci il
sogno che tu ci lasciavi,
e la testa or ora mi girava più debole
alle tue parole che mi dicevano che già svuotavano vedevo svuotarsi
dei tuoi libri la tua stanza,
la stanza di
Babbà che da noi se ne va via per sempre,”
alle mie parole che all’amico io dissi per sincerarmi che non fossero essi
a
non poterne più di me,
nell’invitarmi a lasciarli se restare mi era talmente difficile, così tanto mi faceva
soffrire, prostrati dal mio aiuto,
che vi stessi del mio starci
“ Ma non lascio/non
abbandono già per
questo, qui io qui resto qui
a
lavorare al lavoro,. ora è questo il nuovo
capitolo della mia vita, devo lavorare, ora,
come in è Come in è un mio come
un nuovo capitolo della mia vita/ nel
mio nuovo capitolo della mia vita”
come se non dicessero già tutto
l incanto mattutino
che mi ritrova insieme a vimala e chandu,
il ritorno di ajay per
cucinarmi l’omelette di nuovo
, nella stessa delicatezza gentile on cui in stanza mi rinnova la madre in stanza l’acqua
fresca,
ad ogni occorrenza mi serve il the con il limone e la menta,
il sensore del pappagallo che ne rinnova il suo canto ad ogni acciottolio di stoviglie,
le incursioni
in stanza di Porti per riprendersi e leggersi i Panchatantras,
- “ sei tu più
un fiorellino o un uccellino?” di quando in quando chiedo allora
a Chandu,
“ un
uccellino” mi dice il bambino,
imperterrito videogiocando a nel
videogioco a sterminare polli,
i chicken invaders,
la stanza tutta ora
la fragranza delicata soave di tutta la sua della sua tenerezza
dolce dolcezza tenera,
“ Ma non lascio/non
abbandono già per
questo, qui io qui resto qui
a
lavorare al lavoro,. ora è questo il nuovo
capitolo della mia vita, devo lavorare, ora,
come in è Come in è un mio come
un nuovo capitolo della mia vita/ nel
mio nuovo capitolo della mia vita”
Più forti già di ogni
resa della tua resa di tutto sono
le parole di Mohammad che
tutto riavvivano
tutto,
quanto e
più di
Kailash già ben sapendo come giocare d'astuzia,
ed ora l'autorickshaw
di Kailash è affidato alla guida del padre di Mohammad
con il concorso
di clienti dagli hotel in cui sono di stanza,
è qui, è
qui,qui, che la ritrovo,
per quanto io
resto fedele al mio piccolo destino
nel farsi sera, di un altro nuovo giorno sereno è oramai volto al suo tramonto,
di ogni luce e strepito a riaccendersi è in aumento
prima di spegnersi
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