giovedì 8 giugno 2017

Mohammad , tra essere ancora bambino e il farsi uomo"

Mohammad come tanti giovani indiani soffre di una dissociazione  profonda tra una  visione   possessivamente  romantica della vita sentimentale e una visione pornografica della sua  espressione sessuale. Ieri, con lo smartphone mi mostrava come  gli fosse possibile attribuire al volto di ogni  attrice le nudità integrali più  provocanti.
Oggi mi diceva con ancora la morte nel cuore di avere ricevuto  in giornata un messaggio da Mouskan.
Gli ho chiesto che cosa lei gli avesse detto
“ Che la sua vita senza di me è un inferno”
“ E tu che cosa le hai risposto?”
“ Che quell inferno lo aveva creato lei”
Il suo cuore, soft, ora era più duro di una pietra, secondo un’altra sua metafora era finito in frammenti  minutissimi.
Mi  mostrava   quindi il suo forte  braccio piccolino, di bambino, perché vedesi tutti i segni dei tagli che si era inflitto per lei.
L’arroccamento nel suo rifiuto dell’amore lo capivo, e poteva servirgli  nella fase attuale dell’esistenza a concentrare la sua resistenza al male in  ciò che gli riservava la realtà del lavoro, ma che tornasse a credere nella bellezza dell’amore e della vita sentimentale.
"Mi hai detto ieri "hat you love one only game, the love game"
 Oggi gli ho chiesto se soffre della sua verginità di cui era tornato a dirmi.. Mohammad mi aveva appena  mostrato il video che aveva girato la penultima volta ch’era stato in Kanpur,  in cui  una giovane che quando era poco più che bambino era stato il suo primo amore, si esibiva in  atteggiamenti disinibiti  con lui accanto, sull’autovettura ch’era guidata da un amico. La ragazza si era sposata l’anno prima ed aveva già una bambina, ciononostante gli aveva chiesto di avere con lui un  rapporto , al che lui si era limitato ad una effusione di baci.
“ No, non ne soffro, ma anche se dicessi di sì che cosa cambia per me?”
“ Te lo chiedo perché non mi sembra che tu sia particolarmente interessato alla penetrazione fisica”
 “ A volte, mi ha risposto. Ciò che voglio è arrivare vergine al mio matrimonio e poi avere rapporti con mia moglie. Se volessi avere già prima rapporti sessuali,  li avrei avuti con quella ragazza”
“ Mohammad ciò che ti voglio dire è che la sessualità non deve mai essere per te  un problema. Mai.  Lo so, gli ho sorriso, che non ti piace essere considerato come un frutto che ha la sua stagione, ma come un frutto anche tu hai i tuoi tempi “
Prima si era lungamente divertito a imbizzarrirmi con i suoi  giochi di destrezza in cui finisco sempre per essere  io chi si prende gli schiaffi, o colui che  ha un soprassalto di spavento, la cui accettazione pare che sia per lui il lato più nobile del mio carattere, che fa di me un vero gentleman.
Poi è tornato a tentarmi con la sua richiesta che ci scoliamo una birra,. La birra che in lacrime, nel freezer, come in una sua prigione gelida, gli aveva  detto quanto volesse essere da me bevuta.
“ Cosi , lei ha detto, io e il tuo amico finiamo entrambi in Paradiso, Lei diventando la mia urina e di rivo in rivo finendo nel Gange, da dove evaporando avrebbe raggiunto il Nirvana:

“ Ma tu hai un cuore crudele, very cruel”mi ha detto socchiudendo gli occhi e facendo schioccare le labbra con sguardo sornione,

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