Giovenca sacra II
Nel meriggio ti
scruta , tese le orecchie,
al cancello che
non si apre
Ma la casa e’vuota,
la dispensa chiusa,
per la nonna
morta, di cui crepita il fuoco,
nel fervore di
eredita’
E lei si affaccia
alla porta accanto.
Mite alla percossa
che la discaccia.
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