giovedì 21 gennaio 2021
Kallu, si direbbe che l Hotel Harmony sia la tua Mother House..”
L’amico non la pensava stasera proprio così, e in un contorcimento in risposta ha rigirato la cosa all opposto
“ E.. la mia Jail-house, direi invece”, la sua casa prigione.
“ Ma quando ci sono più customers, come ieri sera, nessuno ti tiene… dovresti invece irritarti perché lavori di più ”
“ Ma allora il padrone è felice, non è come quando tutte le stanze sono vuote…”
“ e allora lui diventa una belva”.
Ajay in mattinata era rientrato da Goa, era già a casa al rientro del mio amico dall’ hotel.
Dal College gli avevano comunicato che la scuola sarebbe ripresa tra tre giorni, il 20 di gennaio, in vista degli esami di febbraio, e non poteva perdere l’inizio delle lezioni , poiché la didattica non sarebbe stata solo a distanza. la sua presenza Inoltre era richiesta in Chhatarpur, per le firme occorrenti a riscuotere un sussidio di oltre 9.000 rupie.
Temevo che opponesse resistenza a un suo rientro anticipato da Palolem, per quanto alla partenza per Goa, neanche un mese fa, mi avesse esposto con calore persuaso e persuasivo la sua dedizione agli studi che ha in animo di portare a termine , la sua volontà di diventare farmacista o dottore, come il dottor Kare, di famiglia, di farcela a dispetto di ogni errore finanche folle e criminale perpetrato da me e suo padre,e a coronamento di ogni nostro sforzo per sospingerlo fin da bambino oltre ogni situazione che suscitasse sfiducia e sconforto, come quando faticava a leggere due sillabe consecutive, o venivamo a sapere dalla scuola, o dagli insegnanti cui lo mandavamo a lezione,che da mesi disertava le lezioni per il cricket o gli amici di strada.
In realtà non è occorso alcuno sforzo da parte mia o di Kailash per persuaderlo a tornare. E questo anche perché nonostante la bellezza di Goa, della spiaggia al di là delle palme dove serviva ai tavoli oltre a lavorare in cucina, non nutriva vivi rimpianti per quanto vi aveva lasciato. Durissimo era il lavoro, per un esiguo guadagno effettivo, ed i turisti indiani, in luogo di quelli stranieri cui la pandemia aveva precluso Goa, si erano mostrati a dir poco spregevoli .
“ Bastava che mancasse anche solo un poco di zucchero, e mi trattavano come dei pazzi…”
”E’ così anche a Khajuraho” se era per questo, il commento di Kailash alle parole del figlio che gli riferivo.
“ Lo so bene come sono i turisti indiani a differenza di quelli stranieri. Perdono la pazienza subito se ritardi in qualcosa, a portargli l’acqua calda in camera o a servirli in stanza. Cominciano per prima cosa a offendere, a dire male di te, dell hotel, per poi insistere urlando che non pagheranno e sporgeranno denuncia. Si fanno sempre servire in camera, non vengono come gli stranieri a chiedere alla reception. Gli stranieri anche s etu ritardi invece non si arrabbiano, aspettano calmi, sempre che abbiano del tempo davanti. Se invece ad esempio devono prendere il treno e non possono perdere tempo si arrabbiano anch’ essi come gli indiani, eccome.”
L ‘importante, gli ho detto è che comunque per pochi che siano, molesti o malevoli, l’arrivo dei soli turisti indiani ora non si interrompa, che anche se durante la settimana gli hotel in Khajuraho restano vuoti, la loro presenza sia assicurata almeno di sabato e di domenica, in tempi che pure in India sono ancora quelli calamitosi della pandemia, anche se oramai i media non parlano più di covid, ma solo della vaccinazione che è iniziata da qualche giorno Il che, quando devo ripetergli di ogni ritorno della mia regione o della mia nazione in zona rossa, più che apprensione crea una sorta di stizza ora ,in Kailash, “ Ancora?” Del resto ora la Germania ha assunto il comando delle operazioni sanitarie qui in Europa, e all ‘nisono con la cancelliera Merkel di fine del lockdown non se ne parla fino al termine di aprile.
E invece la protesta degli agricoltori contro le leggi volute da Modi e dal Bjp che li mettono in balia dell’offerente a minor prezzo per i loro prodotti, che toglie loro ogni possibilità d’appello e di rivalsa, ogni risarcimento congruo per i danni del maltempo, della carestia o delle locuste, che tiene banco nei media indiani loro malgrado, sono le controversie di frontiera con la Cina che invece essi amplificano ogni giorno, come se ogni condotta della CIna non fosse il riflesso speculare di quelle dell India, e di cui ora si alimentano i nostri discorsi. Io ne sorrido, quando mediante droni o che altro si smascherano della CIna spostamenti di truppe nel Tibet, nell’Aksai Chin, a ridosso della Galvan Valley e del lago (tso) Pangong, degli insediamenti logistici e di basi e arsenali militar verso i confini dell’India, le costruzioni di nuove strade per raggiungere più velocemente i territori di frontiera, o si denuncia la perdita di ogni residua autonomia del Baltistan e dei territori di Gilgit rispetto al Pakistan, che ne fa dei territori di penetrazione più facile della CIna in quelli pakistani,mentre ci si compiace della avvenuta perdita ai confini con la CIna di ogni autonomia del Jammu Kashmir, o delle proprie medesime operazioni militari od opere infrastrutturali per rendere più veloci gli invii dalla capitale di propri mezzi di combattimento e di truppe mobilitate contro la Cina, con nuovi tunnel tra Manali e Leh, rinforzando la strategica Darbuk-Shyok-Daulat Beg Oldi Road ,o lastricando passi di confine come il Lipulek, là dove si incontrano le frontiere controverse della Cina, dell ‘care e imbizzarrire. Così l’ho lasciato deluso e contrariato come da uno smacco, quando gli ho rivelato che dopo quelli dei figli, due Red mi, un Real Mi, anche il suo smartphone, Vivo, del cui acquisto si compiaceva, era cinese, come company. E perché aveva mai smesso di felicitarmi, l’ho solleticato, quando gli ho confidato che era made in China anche la mia nuova, seconda bicicletta che ho appena acquistato.
“ Che vuoi, ho come un’allergia per ciò che è cinese”. Ben sapendo che non avrebbe trovato difficoltà nel darmi la risposta giusta, quando gli ho chiesto quale mai vaccino, invece del covid shield Astra Zeneca o covaxin prodotti da istituti indiani e assicurati ai Paesi vicini e più poveri del mondo, non potesse invece esimersi dall’acquistare il nemico Pakistan satellite della Grande Cina.
Chandu in assenza della scuola seguita intanto ad andare ogni giorno a lezione dalla lady teacher, Poorti aspetta soltanto che la sua insegnante la richiami . “ Vimala se ne sta ogni sera con le vicine di casa a discorrere ore e ore intorno al fuoco di pani di sterco, vero, avvolte ben bene nei loro scialli, vero? “ “Proprio così.” Ed ha cessato di dolersi di quanto le è costato il subbuglio delle pulizie annuali di Diwali, una specie di trasloco domestico di stanza in stanza, da ritinteggiare tutte, di ogni suppellettile e vestito ed oggetto, rimesso in ordine e spolverato e lavato. Al ricomporsi del nostro puzzle mancava soltanto Mohammad, ora in Mumbay, dove lavora e guadagna parecchio sovrintendendo in un cantiere i muratori al’ opera, in attesa con la sua Afreen di sposarsi entro la fine dell’anno. Fino all ultimo suo respiro , avendomi ripromesso che sarò per lui il suo più caro amico di sempre..
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