"Tu ed io abbiamo perduto qualcosa di molto più grande"-, mi ha soggiunto Kallu, quando l ho consigliato di tenersi in tasca qualcosa d'altro che il cellulare che ieri sera ha tentato di distruggere come il precedente,- una settimana fa, prima che il giorno seguente si dilacerasse gli abiti e sbattesse la testa contro il muro, e solo il terzo giorno dalla morte di Sumit riprendesse a cibarsi e a lavarsi,- Poi, ieri sera, il suo discorso si è sconnesso nei rantoli di una nenia terrificante, cui ho reagito in una contrazione spastica del mio essere sconvolto." No more, no more, no more Sumit..".
Ma non v'erano sassi in casa contro cui schiantarlo.
Come giovedì scorso mi accadde in classe, leggendo del primo innamoramento che non potrà mai vivere Sumit, nelle pagine del racconti di H. Hesse " Sul Ghiaccio"-, accade che " what happened" torni ad assalire Kailash ad ogni cosa ed evento che gli ricordi Sumit,. come quando vede il lago, dal quale stava distanziandosi, che gli ricorda che nei campi retrostanti ha trovato fine nel fuoco il suo caro corpo, o come quando deve dare da bere del the, o da mangiare chappati, e si ricorda a chi, prima, ogni volta era solito servirlo, e con disperazione rabbiosa lo butta via, secondo quanto mi ha detto stamane tra le strade del villaggio, mentre raggiungeva la casa dei genitori, Purti, Adjay, il figlio di Manoj, dopo avere preso dell'ananas per il nonno paterno ch' è allo stremo della sua vita.
" Gli fa piacere, ma non sa se potrà ancora vederti quando sarai di ritorno a Natale, mio nonno non vuole più vivere".
Prima che ieri sera la mente di Kallu finisse inghiottita dal dolore tremendo, avevamo parlato del suo ritorno a Khajuraho, nella sua casa, ove "tutto era a posto", " niente mancava ", nel neutro suo dire allusorio, allucinato. Non era avvenuto come in una casa, fuori dell'abitato, ove approfittando dell'assenza del proprietario, i ladri avevano portato via anche gli ori e i gioielli.
E aveva iniziato a rimestare il discorso , prima di finire nel suo gorgo d'abisso, rigirandolo nel dolore che pareva tanto più inconsolabile del proprietario del suo restaurant, che ad un tavolo vi beveva , beveva, senza che gli si potesse dire niente, perchè la Commissione elettorale di Bhopal aveva deciso che nel suo villaggio dovesse essere eletto un dalit, invece che un bramino, qual è lui.
Così, se i costi di una asfaltatura o della riparazione di una strada fossero stati di dieci lek, non avrebbe potuto dichiarare che ammontavano a venti intascandone altri dieci....
Vaneggiava, pur di farsi eleggere, di farsi sposo di una donna dalit, al che Kalash aveva replicato, che se fosse stato così, non avrebbe più potuto prendere da mangiare e da bere da lui, secondo le regole locali che non gli è dato di infrangere-
Ieri l'altro invece avevo fatto divagare la sua mente nei lavori dei campi, (erano stati invece i lavori dei campi in cui avevo fatto divagare la sua mente), prendendo a pretesto che la mattina con il padre aveva sparso nei suoi campi duecento chili di semente di "Karnak", usando il trattore . " Sempre meno contadini usano ancora l'aratro", ci sarebbero voluti due giorni , invece che poche ore.
" Come con l'aereo per venire in India, che richiede poche ore di volo, invece dello stesso numero di giorni (che servirebbe) venendo per strada"
Il nostro discorso era iniziato in allegria mentre lui si stava accucciando fra i campi, per fare tatti, per poi seguitare mentre potevo sentire scrosciare l'acqua della pompa con cui si lavava.
E la sera avanti erano stati i fuochi, che con il freddo che sale, illuminano ogni casa quando non c'è più energia elettrica, dei quali, per accendere quello di casa sua, aveva fatto legna con Ajay per i campi, l 'argomento che aveva riscaldato un poco la nostra devastazione notturna.
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