venerdì 10 aprile 2015

frammento poetico

frammento poetico
Che di me sia scritto nel rotolo del libro,
come per colei che era detta sterile,
dopo avere io lasciato tutto e ricevuto il centuplo,
è indecidibile dagli esiti della parola,
se lo splendore del giorno è un cocktail alla mia follia,
nel ricostruire le fondamenta di epoche lontane
tra genti che scongiurano la morte escrementando soglie
quando ad intentarlo
lo può soltanto la moneta di conto che qui è più bistrattata,
fulgida più che aurea luce
in Mohammad tra le tue braccia perchè tu lo baci
nel tuo sconforto di averlo respinto per quanto ti è dedito,
in Kailash che sul suo tuk tuk, al fare del giorno
è di ritorno ad un lavoro che non da guadagno,
pur di dare vita sui rami a Chandu, Poorti, ed Ajay,
per la pur amata Vimala,
gioiosi di un avvenire che non ha futuro,
.................................................................

Nessun commento: