Continuano anche
oggi il grigiore piovoso e il dolore
infinito, Kailash mi diceva stamane, che secondo i notiziari, solo nel 2003 e nel 2009 il mese di gennaio è stato così freddo e incolore
nella piana gangetica, nel protrarsi di un uggiolio in cui ancora più mi costerna quanto suo padre ieri fosse desolato, dopo avere avvertito che ci siamo
picchiati, l’ha inteso alla vista
del mio labbro ferito, delle mie mani escoriatesi, quando Kailash mi ha
riversato addosso la bicicletta di Chandu, dopo avermi sospinto contro il corpo
del bambino, il cui dormiveglia si era trasformato nella sua mente allucinata in uno stato di agonia, -ma anziché
impietosirmi ne ho avuto disgusto, sconvolto dal clamore nel cranio della festa
nuziale notturna, inetto, nonostante ogni mia avvertenza assillata, a comprendere
che perchè era subentrata in lui un ‘alterazione mentale egli inscenava tutto questo, e mi rigettava anche il nostro bambino contro,
nel protrarsi ostile della sua durezza
di cuore,- suo padre alla rievocazione dei fatti scuoteva il capo, e non aveva con me parole, forse perché sa ancora meglio
di noi quale follia possa sconvolgere anche la dolcezza mentale più mite, la stessa delicatezza che
ora ci fa solleciti, io e Kailash, ad essere di ritorno in Chattarpur quanto
prima, per le medicine mentali che ci evitino ancora orrori del genere, e risparmino di assistervi ai nostri adorati
bambini. Poche ore or sono erano
tutto il contento della nostra gioia, durante il pranzo frugale sul terrazzo, nella
loro bellezza e felicità imperturbate, che mi istillavano questa stessa dolcezza, al fondo dell'anima, che poco
fa mi ha intenerito in una carezza sul protrarsi pomeridiano del sonno di Kailash, in assenza di turisti che non siano preda dei lapka procacciatori. Ed io per non
vederne lo squallore incontrastato ora non voglio saperne di uscire, preferisco
restare nella mia cameretta ad
approfondire i miei studi del culto tantrico di Surya nel pantheon di Khajuraho, e
scriverne mio malgrado solo per me stesso, cessata la dissenteria che
dall’altro giorno ha trasformato in vomito le mie deiezioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento