Eppure, anche in questi giorni di insoddisfazione insanabile, che bei momenti ho vissuto e mi sono stati riservati, che l’alterazione della mia mente ha disconosciuto per il perdurare della mia permanenza forzosa qui in Khajuraho, mentre ovunque, in India, avrei voluto essere altrove, senza però avere più la forza di affrontare gli inconvenienti e i disagi di un viaggio, trattenendomici per un insegnamento che sapevo bene che non sarebbe avvenuto, pur di scrivere in tempo del mio tour in Jabalpur e Beraghat, della mia escursione in Mahoba, di terminare quanto prima la rivisitazione dei templi sud di Khajuraho
E’ stato una
festa del cuore vedere i bambini della scuola modellare l’argilla intorno al giovane
artigiano che vi avevo fatto convocare, senza che ancora il principal si sia
fatto un’idea di come sia così possibile educare i bambini facendoli felici di
venire a scuola, per sottrarli ad un avvenire di strada.
E sabato scorso con trepidazione soddisfatta insieme con
Kailash ho portato Chandu presso le suore del Kerala, per l’ammissione
al corso prescolastico.
La mia mente era
ancora confusa per quanto di sconveniente avevo rinvenuto la sera prima nel
testo che presumevo impeccabile sui templi orientali di Khajuraho, e non si
ritrovava nemmeno nello scrivere in inglese, sul modulo, la data di nascita di Chandu, sulla base della
certificazione, secondo delle nuove leggi, che era costata a Kailash
l’andirivieni per due giorni tra Bhyantal a Chadnagar e da Rajnagar a
Chattarpur, pagando bakshesh su bakshesh a funzionari, avvocati, pandit, per
sveltire la pratica e disporre dell’atto di nascita in tempo utile .
Nessuno dei
nostri bambini poteva già avvalersi di tale certificazione che è il presupposto di
qualsiasi loro stato civile, e dovrà essere assicurata anche a Poorti ed Ajay, con lo sconforto del pensiero, mentre
provvedevamo a quella di Chandu, che Sumit sia nato, vissuto e morto senza che
la sua esistenza sia mai ufficialmente avvenuta.
Ora invece il
nostro Chandu poteva dirsi un bambino ch'è figlio a tutti gli effetti della madre India, e
Kailash dichiararsi ed essere registrato in un atto pubblico come un padre con un suo ben preciso lavoro privato, oltre al suo stato castale godere di una sua identità civile riconosciuta,
Ugualmente con le
sue sorelle poteva sfavillare di una splendida ricchezza la madre di Mohammad Anas, lunedì
sera, quando mi è apparsa radiosa di gioielli e bracciali in tutta la pienezza
della sua bellezza, alla cena nuziale cui il ragazzo mi aveva invitato dopo
avermi raggiunto in ufficio, e poi a casa perché ne fossi partecipe, la sera
stessa del giorno in cui al mattino
avevo contribuito, con 300 rupie, a che potesse
finalmente ritirare la bicicletta dal meccanico a cui l'aveva portata il mese scorso ,per un
incidente capitatogli durante Shivaratri .
E di ritorno agli
stessi templi, se la mia mente non fosse stata guastata dalla fermentazione
della mia bramosia di essere altrove,
avrei potuto compiacermi del rinnovato sguardo con cui li visionavo, e di
quanto di ulteriore e di appagante vi rilevavo e vi fotografavo, nei fregi dell'antarapatra del Bijamandal, dai
ricorsi di elefanti impennati o che irrorano ladies/dame con le loro proboscidi
falliche, o di musici e danzanti divertitamente atteggiati, alla vista degli
altari di pietre impilate di fronte al tempio di Hanuman, nel tempio Duladeo al rinvenirvi delle
saptamatrikas in luogo delle usuali coppie amorose nel portale del sanctum, precedute all’ingresso da Shiva Virabadra
e Ganesha, com'è di rito nella loro danza cosmica, o nel riscoprire il dio della morte e quello della sfortunata virtù, Yama e
Nirriti, a fare da guardiani del tempio con una capigliatura singolarmente arricciata a ventaglio.
Una donna, che
accendeva luminarie sulla soglia, di fronte a Ganesha e a Saraswati, mi richiamava ai festeggiamenti per strada di Rama e di Durga , da cui mi ero distolto con uno strappo interiore, e finivo per esserne partecipe all'esaurirsi finale e al venir meno, nei lasciti di vasi di miglio nel tempio delle Chausath Yogini, partecipando alla
darshan nel santuario della Devi ch'è situato presso il
talab vicino a casa.
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