domenica 2 aprile 2017

Il nuovo capitolo del libro dell'amore di Mohammad

 Il nuovo capitolo del libro dell'amore di Mohammad
“Ora quale nuovo capitolo vuoi scrivere del libro dell’amore, mio Mohammad? Chiedo al ragazzo una volta che nella follia di M. , per lui pazza per amore, e nei contatti e litigi che di nuovo tra loro sono ripresi più frequenti che mai, hanno trovato puntuale conferma le rivelazioni e le predizioni dell’astrologo che Mohammad aveva contattato tramite il mio cellulare , ossia che non era lei la ragazza che si baciava con un altro al luna park, e che il presunto amico gli aveva fatto intravedere a distanza, e che tutto sarebbe reiniziato tra loro più intenso che mai.
“ Un nuovo capitolo intitolato che l’amore dà nuova vita, e nuove chances”, come ne festeggiava l'inizio Mohammad, dopo che per amore .il ragazzo aveva tentato di togliersi la vita, ora avvelenandosi, ora impiccandosi, emulando nei suoi atti di estrema disperazione la ragazza stessa, che appena il giorno prima aveva riprovato a tagliarsi le vene...
Ieri sera Mohammad ha potuto riconsegnare alla vista di lei il suo volto incantevole, ricevendone in dono un orologio con le cifre tutte spostate in basso nel quadrante, Oggi, poi, dopo avermi trasmesso dei libri di seconda mano per il nuovo anno scolastico di Poorti che si sono rivelati del tutto inutili, essendo altri solo nella confezione e non meno stupidi i libri di nuova adozione,- non un concetto, non un ragionamento, tutto all insegna della nozione, di quale sia il più grande degli animali terrestri e il più piccolo cane del mondo, del più visitato e del più di successo di idoli e siti mondani, - con il mio sovvenzionamento Mohammad ha potuto assicurarsi l' affitto della baracca che sarà l ulteriore spaccio di lassi e di the del padre, ritrovando con questi il sorriso ed un sollievo economico..
Nei suoi desideri fantastici Mohammad sa di condividere con la ragazza una corsa che appare impossibile contro il tempo e gli obblighi di casta che con il suo assillante decorrere in India fatalmente s'impongono, tramite una spietatezza delle loro stesse famiglie e dell'ambiente in cui vivono che si rivelerà di una crudeltà efferata, sa che il loro amore potrebbe adempiersi solo se entro tre anni egli trovasse il modo di presentarsi a casa di lei scintillante di oro e di successo, sfoggiando il lusso mediatico d’auto rombanti , di vestiti e di gioielli, ma per ora può tornare al sonno notturno e a respirare a pieni polmoni, ad un futuro da trascorrere anche a me accanto, in una Khajuraho che voleva soltanto lasciare a tutti i costi, per una Kanpur che è tornata a fargli paura e a profilarsi per lui inauspicabile, oltre che per l'irreperibilità di un lavoro, per le agitazioni che vi si riprospettano tra hindu e muslim, e l imperversare delle anti-Romeo squads, le ronde di polizia e che vi infieriscono contro chiunque che anche solo a distanza o sia pur vagamente sembri volere importunare qualche ragazza, anche solo per come è vestito o acconciato, o per i modi in cui si atteggia. Meglio sarebbe stato, si è obiettato, battezzarle AntiKrishna squads, visto che Romeo non amò che la sola Giulietta, mentre il Dio fu un autentico "eve teaser", parola di un avvocato, Prasant Bhushan, che avrà modo per questo di cadere in disgrazia e di finire tradotto in Pakistan.
Ma se così si è schiarito l'orizzonte di Mohammad, nubi si addensano in quello di Kailash.
Tutto ieri è stato in meditazione ed in preghiera lontano da casa presso un santuario di Hanuman, in preda all’angoscia di quanto la sua mente vacilli e si sia fatta debole, e tema il futuro più di quanto mai prima, i 5 6 laks dei costi del matrimonio di una Poorti che è ancora bambina, per le leggi di casta anche per lei ineludibili, inesorabili, mentre non ha una rupia nel suo acconto in banca, e con il negozio, o l’autorickshaw, non riesce a raggranellarne che una miseria in più giorni.
“ Quando la mia mente è così, mi ha finalmente confessato nella sua impotenza sconsolata , mi chiede sempre di più soltanto di dormire e di bere”.
Sono così cessate le sue ultime reticenze, nei miei riguardi , nel confessarmi quanto fino a sei mesi or sono si ubriacasse, non solo saltuariamente, il che ne faceva agli occhi dei più in Khajuraho un alcolizzato inaffidabile. Una  riprova dolorosa e mortificante si è avuta  quando ci siamo recati dal dottor Khare, ed anche i sintomi che avesse dolori articolari al collo e al braccio destro, - in realtà per come da mesi si sistema a dormire di pomeriggio nel negozio avendo un seggiolino in luogo del cuscino-, sono stati interpretati dall’assistente del medico con un chiaro gesto e il riso più volgare come un sintomo di quanto egli alzi troppo il gomito.
In realtà in Kailash l alcool abbrutisce le disposizioni patologiche primarie di una mente che la psichiatria catalogherebbe come affetta di schizofrenia paranoide, ma tant’è , per l’intelligenza popolare indiana ogni alterazione mentale è solo uno stato di ubriachezza, e solo i debiti e le delusioni per una donna possono lasciar intendere che uno si tolga la vita, come la religione è solo e nient’altro che i suoi rituali,  e la paura di che può succedere in futuro o che possano un giorno andare male i propri malaffari, su cui speculano  brahnmini e mahulana e preti di ogni sorta.
Sta di fatto che da quando Kailash, sei mesi or sono, come ha promesso al Monkey GoD, ha smesso definitivamente di bere, non si verificano più dramas o scene spaventose in famiglia, lui non si fa mostruoso e grottesco con la moglie e con i figli, la nostra vita trascorre in una gioiosa serenità tranquilla, e bastano meno rupie per le spese di ogni giorno, anche se affitti, luce, acqua, gas,  costi della scuola incombono quotidianamente.
Solo che sotto un malanimo ostile e scostante nei miei confronti,  egli cela ancora tutta la sofferenza di dovere dipendere da me, anche per la sua affidabilità economica relativa, data  la sua assoluta incapacità di risparmiare nulla di quello che si trovi in tasca o sul conto , e mi obbliga a non essere mai rannuvolato o angustiato nel mio atteggiarmi, perchè il vedermi afflitto riattiva in lui la sofferenza di dovermi fare soffrire, per tutto ciò di cui mi privo e che non mi consento per il suo sostentamento e quello della sua famiglia.
Ed ancora io non ho smaltito, dopo la sua rivelazione finale, il disgusto per tutto il denaro finito in whisky di cui ha privato me e i suoi figli, mentre seguitava ad accusare me di pensare solo a me stesso e di speculare su tutto, in quanto gli lasciavo ogni giorno, con il sospetto o la certezza interiore che non fossesro olo dicerie o esagerazioni /fosse vero/ tutto ciò che si diceva sul suo conto, e che dovessi piuttosto ridurre ulteriormente la sua spettanza, per precludergli ogni possibilità di accesso al bere, insieme agli amici che in mia assenza hanno trasformato il negozio di handicrafts in un ludo-club in cui bivaccare
 Alla luce della antecedente ubriachezza cronica di K di cui sono ora assolutamente certo, ancora più rivoltante mi appare la condotta del fratello, che benché ne fosse ben a conoscenza, per avermelo detto, senza che io volessi prestargli realmente e integralmente fede, e ben sapesse a che eccessi potesse giungere K,. quando lo interpellava al telefono e trascendeva in urla dissennate, ha distrutto ogni possibilità di concorso economico di K all’aiuto che gli recavo, ha calpestato tutto ciò che un forestiero e nessuno della sua famiglia faceva per lui, ciò che di Kailash era il prestigio, per mera  rivalità  mimetica facendosi acquistare a sua volta da altri un autorickshaw, il che non ha consentito più a K. di potersi spartire gli utili dei seight.seing dei turisti dell'hotel dove il fratello era addetto alla reception, e poteva inoltrargliene la richiesta.
Da parte di K, per parte sua,  nemmeno un sorry, a scusa di quanto mi ha inflitto come ai figli e a sua moglie.

Nè alla luce di quanto mi diceva e mi rivelava che avevo dovuto e dovrei ancor più condonare a lui stesso, si è intenerito in nulla nei riguardi di Mohammad, per i furti e gli ammanchi che sospetta non a torto che perpetri a mio danno, al tempo stesso che dice che sono il suo angelo o il suo dio, la sua spina dorsale e il suo bastone, che  non sopporta che debba perdonargli a sua volta. Mohammad persistendo imperterrito benchè avevse  piena intelligenza, con accenti di perfidia, di ciò a cui mi esponeva, quando la gelosia di K nei suoi riguardi aveva modo di rivoltolarsi contro di me, nella riprovazione  di come con il furto o non andando mai a scuola, il ragazzo contraccambiava il sostegno agli studi che gli recavo comunque,  il ragazzo non solo denunciandomi le volte che lo aveva visto bere con altri sull'autorickshaw, ma chiarendomi che se le crisi mentali di K. avvenivano puntualmente nei giorni di sabato o martedì, sacri ad Hanuman, era per l'astinenza cui era costretto, e non già per la permalosità scimmiesca del dio di fronte a qualche sua trasgressione rituale.

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