Fossero anche esauditi innumerevoli desideri, che mai sarebbe?
Che ha da temere colei che mi
uccida? Il mio sangue sul suo collo?
Quel sangue che dai miei umidi
occhi, per un’intera vita, e senza un perché, ad ogni sospiro vorrebbe disciogliersi.
E ‘ da sempre che udiamo dell’esilio
di Adamo dall’Eden,
Ma dalle tue contrade con più grande sventura siamo stati disciolti.
O crudele, l’infingimento
dell’altezza della tua vera statura sarà
disvelato
Se gli intorcimenti e le
arricciolature dei tuoi capelli saranno
disciolte
Se qualcuno ha una lettera da
scriverle, che ci contatti perché le sia
scritta da noi.
Si fa l’alba, e dall’ uscio di
casa, è con una penna infilata dietro l’orecchio che ci disciogliamo.
In questo girare in tondo, quante bevute furono a
me ricondotte,
Al ritorno dei tempi la mia è la
coppa di Jamshid , in cui il mondo rispecchiandosi
ha da disciogliersi.
Coloro da cui attendevamo
giustizia all’udire della ferita infertaci
Coloro, ancora più di noi feriti dalla
spada del tiranno, ben presto si disciolsero.
In amore, non c’è differenza tra
vivere e morire,
Solo che rimiri l’ infedele per
la quale il respiro vuole disciogliersi.
La porta dell’osteria può essere
la stessa che il predicatore valica, Ghalib,
come ieri
la nostra truppa ha ben visto nel suo disciogliersi
( come ieri abbiamo ben visto nel
nostro discioglierci)
Lasciatemi andare a vivere dove non c’è nessuno, 127
nessuno con cui parlare, nessuno cui ci accomuni il linguaggio,
lasciateci edificare una casa che
sia speciale, senza porte né muri,
nessun vicino di casa, nessun
custode,
se ci ammaliamo, nessuno che ci curi,
se moriamo, nessuno che intoni lamenti ).
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