lunedì 2 settembre 2019

l'Oltraggio


"Grazie dei soldi che mi hai inviato, mi servono già domani per il dottore.”
“ Qualcuno di voi che sta male, Kailash?”
“Sono io che ne ho bisogno.”
Temevo che accusasse di nuovo disturbi allo stomaco. E’ successo invece che il padrone per il quale lavora in hotel, vi sia sopraggiunto stamattina che erano ancora le cinque, incattivito dai pochi customers che ora vi soggiornano , da che mesi or sono si è acuita la crisi turistica di Khajuraho, che allora con malo garbo lo abbia svegliato, e che gli abbia chiesto di sfalciare all istante il giardino.
“There were many mosquitos in the chara”, troppi erano gli insetti a quell’ ora che infestavano le erbacce, perché Kallu non ne restasse infettato in tutto il corpo, e non sopraggiungesse la febbre, che con i medicinali che ha assunto lo ha assopito nel sonno tutt’oggi fino a tardi.
Ma mentre mi parlava non aveva più febbre, anche se domani andrà a farsi controllare dal dottore.
“ E’ la malaria, che temo”, mi confidava.
“ Mi ha fatto lavorare come un masjdur”, Kallu-Kailash aveva faticato come un muratore, senza per questo alcun compenso aggiuntivo, mentre il padrone si era ben guardato dal chiamare in causa il cooperante notturno di Kailash, il bel giovane scansafatiche , di Jata Shankar, che non sa muovere che le labbra per dire al mio amico quanto sia stupido, “murk”, così facendo.
“ Non l’ha incomodato perché è brahmino?”
“ Anche, ma credo sia stato anche per altro. Il mio padrone crede che l’abbia fatto per guadagnarci, che ieri ho portato un turista e la sua compagna a visitare casa mia e gli offerto un pranzo. Tutti per questo mi attaccano in hotel”
“ Che miserabil, sono meno che animali”
“Sono Io che sono stupido, “ i m murk “ a prendermi a cuore l hote”l.
Ieri notte, come ogni notte, era rimasto sveglio di guardia in strada, e gli era stato così possibile, quando erano già quasi le tre, avvistare una vettura , proveniente da Damoh, che stava già parcheggiando presso l hotel Buddha. Li aveva avvicinati e li aveva indotti a recarsi invece al suo hotel , per oltre due mila rupie per due stanze. Un guadagno per il suo padrone di cui a lui non era toccato nulla, di cui aveva ricevuto in cambio solo maltrattamento e una ferita inferta alla sua dignità così sensibile-,
“ Kallu tu sai tutto quello che penso di te, come vorrei che tutto fosse diverso”
Purtroppo le sole 3.500 rupie che riceve ogni mese , delle 5.000 che gli spetterebbero, decurtate delle domeniche e delle ore in cui non può essere di servizio, senza che gli venga riconosciuto nulla di quello che fa realmente di straordinario, sono la sola sua chance di lavoro, che pur gli conferisce una dignità e rispettabilità sociale e in famiglia, in quel covo corrotto di rapaci e di mostri che è Khajuraho.
Se solo penso che per giorni, quando gli chiedevo come stessero le cose, invece di parlarmi dei bambini e della loro educazione scolastica, per dirmi in breve che le cose non volgevano al meglio in questa stagione monsonica , mi annunciava “ Today?’ No room, no rain “.
“E Mohammad”, mi ha poi chiesto stasera?
Non mi era stato possibile oggi contattare il ragazzo, ora un giovane uomo , a onore del vero, in Kanpur dove è da ieri, e dove lo immaginavo una buona volta immensamente felice, oggi come ieri, quando mi aveva detto di ritrovarcisi in Paradiso, insieme al più caro dei suoi amici d’infanzia.
E ieri in Paradiso vi ero anch’io nel saperlo felice, nel sapere quanto gioisse Kailash nel dare ospitalità e sentirsi rispettato e importante.
Ma che il padre Mohammad non lo facesse tornare anzitempo, per accompagnare in visita qualche parente femminile, il ragazzo aveva bisogno di sostare quanto più a lungo in Kanpur non solo per il lavoro ripromessogli dallo zio, ma per restare distante dalla celebrazione del matrimonio della ragazza che è ancora il vero e unico amore della sua vita.
Che il sonno, ora che è notte qui in italia, e ancora là in india, assopisca ora il dolore di Kailash per la sua dignità ferita, con le mie lacrime per l oltraggio arrecatogli.

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