venerdì 27 novembre 2020
Gli uomini migliorano con gli anni
Io sono consunto dai sogni,
Dal maltempo, un consunto tritone di marmo
Tra le correnti,
e tutto il giorno contemplo
la bellezza di questa donna
Come se in un libro io avessi ritrovato
Una bella immagine,
Compiaciuto di averne colmi gli occhi
E l’udito fine,
Contento almeno di essere un uomo saggio,
Poiché gli uomini migliorano con gli anni,
eppure, eppure,
E' questo un mio sogno, o la verità,?
Oh, ci fossimo incontrati
Quando io ero bruciante di giovinezza,!
Mentr’io ora divento vecchio trasognando
Dal Maltempo, Un consunto, tritone di marmo
Tra le correnti
giovedì 26 novembre 2020
Questa quieta vita che mi annoia
Questa quieta vita che mi annoia
Al telefono mi è di conforto nei tuoi sbadigli
Se ti avviano alla fine di un tuo quieto giorno ,
Dopo i dolenti anni che fummo l uno per l’altro
Il guaritore ferito di chi fu l’infettante.
Le roselline sono disfiorate ad una ad una
Nella nebbia oltre i vetri e il loro incanto,
Come di certo si sono disfatti i tuoi con i miei tratti,
In così lungo tempo, così distanti,
Ma che importa l’agonia dei volti, il loro sottrarsi,
Quando nella tua voce, tra i tuoi sbadigli
Odo intatta la tua anima nella sua felice permuta.
Chiusa la prima pagina dell hindustantimes,
la conta dei contagi, dei pregressi morti,
La schiusa che continua sorgiva
Di nuovi accenti.
martedì 24 novembre 2020
I nuovi volti ( traduzione da Yeats)
Se tu, che sei invecchiata, dovessi morire prima di me,
Né la catalpa né il tiglio tuo profumato
Più udrebbero i miei passi viventi, né io riprocederei
Dove creammo ciò che i denti spezzerà al Tempo.
Nelle vecchie stanze nuovi volti giochino pure
I raggiri che vogliono, possono le notti eccedere i giorni,
Le nostre ombre trascorrere ancora la ghiaia del tuo giardino
I vivi sembrare più ombre che le nostre ombre
Ciò che fu il giorno
Ciò che fu il giorno
I detriti dei nostri sogni.
Che, echi amammo
La visione delle nostre ombre
Versi scritti in preda allo scoraggiamento ( traduzione di Yeats)
Versi scritti in preda allo scoraggiamento
Quand’ è stata l ultima volta
Che ho mirato i grandi verdi occhi e i lunghi corpi flessuosi
Dei leopardi oscuri della luna?
Tutte le streghe selvagge, quelle nobilissime dame,
A dispetto di tutte le loro scope e le loro lacrime,
Furenti lacrime, via se ne sono andate.
Sono svaniti i sacri centauri delle montagne;
Non mi resta che il sole amareggiato;
Bandita l eroica madre luna, svanita.
Ed ora che ho raggiunto i cinquant’anni
Devo patire un timido sole.
E’ In un giorno troppo lungo a morire ch’io morirò ( una mia poesia)
E’ In un giorno troppo lungo a morire ch’io morirò
Non trovando più fiato, tra aneddoto e tragedia,
Nulla varrà a rincuorare il cuore
Di tutto troppo stanco.
N è l’elogio né il calore amico,
O la consapevolezza degli anti chiversi,
Rime d’amore un tempo
di un’anima esausta di tutto,
sia splendore di rovine
incanto di nuove carni.
i dibattiti di accese polemiche
il dibattersi di mosche in vasi senza uscita
E cesserà il battito nel rimestare cenere.
Preghiera per la vecchiaia ( traduzione da Yeats)
Mi preservi Iddio dai pensieri che gli uomini
Ruminano soltanto nella mente ;
-Chi cantaun canto che permane
Pensa nel midollo delle ossa;
Come mi preservi
Da tutto ciò che fa di un uomo un uomo saggio
E che da tutti può essere apprezzato;
che cosa son’è io da non dover sembrare
per amore del canto un impazzito?
Io prego-la parola di moda è fuori moda
E la preghiera ha nuovo corso-
Che io possa sembrare, benché io muoia vecchio,
un vecchio folle, appassionato
A un'amica che si è prodigata invano ( traduzione da Yeats)
Ora che è venuta fuori tutta la verità,
Sii riservata e accetta la sconfitta
Da ogni gola di bronzo,
Come puoi tu cimentarti,
Tu, educata all?onore, con chi quand’anche
Fosse provato che mente,
Non ne trarrebbe vergogna né in se stesso
Né agli occhi del prossimo?
Educata a più ardue cose
Che il Trionfo, distogliti
E come una corda beffarda
Su cui suonino appassionare dita
In un luogo di sassi,
Sii riservata ed esulta,
Ché di tutto quanto si conosca
è questa la cosa più difficile
Quando Elena era viva / una mia traduzione da Yeats
Quando Elena era viva
Abbiamo noi gridato di una nostra disperazione
Che per qualche affare triviale
O chiassoso,,insolente spasso
Disertassero gli uomini
La Bellezza che abbiamo estorto
Dalle ore più amare;
Eppure, avessimo noi trascorso
Tra le torri supreme dove Elena
Trascorreva con il suo giovine
ci saremmo concessi come il resto
Degli uomini e delle donne Troia
una sola parola, e di scherno.
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