sabato 12 novembre 2016

Ed ora che qui invecchio solitario e nel freddo
















Ed ora, amico mio,
Che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra  i cumuli intorno di parole nei libri
Senza più la certezza di ricongiungerci, 
un giorno,
Dove  di nuovo come la sera cala  su giochi ed attese 
Il gelo del tuo attaccamento incubi che gelosa follia

Il residuo calore che avventura ancora  i miei anni
Oltre  l’attendere qui solo la  la morte nel passare dei giorni 
Ora è  che amore  di te crepito, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se non ti sostengo
Per quanto tu in me confidi
 Benché di me tutto tu sappia.

Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti  è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci 
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi. e il morire  
Nel sogno di te.



Varianti 

Ed ora, amico mio,
Che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra  i cumuli intorno di parole nei libri
Senza più alcuna certezza di ricongiungerci, un giorno,
Dove  di nuovo come la sera cala  su giochi ed attese 
Il gelo del tuo attaccamento anneri la gelosa follia

Il residuo calore che avventura ancora  i miei anni
Oltre  l’attendere qui solo la  la morte nel passare dei giorni 
Ora è  che amore  di te mi alimenta, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se perdi il mio aiuto
Per quanto tu in me confidi
E mi affidi i tuoi figli
 Benché di me tutto tu sappia.

Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti  è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci 
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi. e il morire  
Nel sogno di te

.Ed ora, amico mio,
che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra  i cumuli giacimenti  intorno di parole nei libri
Senza (che) più alcuna certezza ( mi rianimi )
di ricongiungerci un giorno
Dove  di nuovo come la sera cala  su giochi ed attese 
Il gelo del tuo attaccamento anneri /intenebri la si intenebri in gelosa follia

Il residuo calore che avventura ancora  i miei anni
Oltre  l’attendere qui solo la  morte nel passare dei giorni 
Ora è  che amore  di te mi alimenta,  mio caro, 
Per quanto so che sei perduto se perdi il mio appiglio
Per quanto tu in me confidi benché di me
tutto tu sappia.

Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti  è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci 
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi e il morire
nel sogno di te







Ed ora il solo residuo calore che avventura i miei anni
Oltre un passare dei giorni che sia solo un attendere la morte
È l’amore  che mi alimenta di te nutro per te, kailash, amico mio
Per quanto( so che) sei perduto se perdi il mio aiuto
Per quanto in me confidi benché di me tutto tu sappia.

Ed ora che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra cumuli e cumuli/ i giacimenti  intorno di parole nei libri
Senza che più alcuna certezza  mi rianimi di ricongiungerci un giorno
Senza più alcuna la  (che) alcuna certezza (ci sia data ?certezza che ci sia dato
Di ricongiungerci potermi di nuovo poterti  ti di nuovo raggiungere con te ricongiungere un giorno
Ove  di nuovo come la sera cala  su giochi ed attese i giochi in cortile e le attese deluse e deluse attese

L’algido tuo il tuo attaccamento algido  annera s’intenebri ancora in gelosa follia algido nella più gelosa follia
(L’algore ) Il gelo del tuo attaccamento si intenebri ancora in gelosa follia

Ed ora (ora) Il solo residuo calore che avventura ancora  i miei anni
Oltre  l’attendere qui solo la qui la morte nel passare dei giorni il  un passare dei giorni ch’ e sia solo l’ attendere la morte
Ora è ( l’) che amore (che) di te mi alimenta (di te) nutro per te, Kailash, amico mio,
Per quanto so che sei perduto se perdi il mio appiglio aiuto
Per quanto in me confidi benché di me
tutto tu sappia.

(E )Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e  tanto
Che la gabbia di stenti  è il suo imprigionarsi,
Nel sogno  che disperando di ritrovarci  te

La mia veglia cerca solo l’addormentarsi.

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