"all tik-è, my friend?"
" All tik-è, all tik-è " " tutto è Ok", ribadendomi Kailash, quando il mio cuore si spaura, ed egli può rassicurarmi che stanno tutti bene, i bambini, che mattone dopo mattone il muro del negozio è giunto oramai sotto l'altezza della testa.
Così ci diciamo pur sentendo come tali nostre parole, nel rincuorarci, risuonino assurde nell'eco che assumono nell'animo dell'altro, da che, dopo la morte del nostro Sumit, io e Kailash siamo "two dead men walking", due uomini morti che ancora camminano, e solo sostenendoci a vicenda, con il nostro reciproco amore, possiamo riuscire per amore dei bambini rimastici a sopravanzare nel tempo.
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