Con soddisfazione interiore, per quanto mi è costato, penso che il mio amico Kailash, in realtà, lottando con il demone sociale della mentalità più diffusa tra i boys streets ed i procacciatori di Khajuraho,ha infine ben compreso che solo grazie al lavoro al servizio degli altri in cui l’onestà e la conoscenza profonda fanno la differenza e il valore aggiunto, è possibile competere nella giungla economica indiana con fortuna e senza dannarsi l’anima.
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