Tra India ed Italia 5 luglio 2014
Al telefono mi sono intrattenuto a lungo con Ajay, il nostro piccolo uomo, in attesa che Kailash avesse finito di fare tatti, le abluzioni e gli espurghi di cui già mi proveniva il rumore.
In India seguita a non piovere e fa un gran caldo , tranne che a Mumbay, e solo in alcune parti della città, dove l'acqua è tracimata dappertutto, come Ajay mi aveva già informato, mentre gli ospedali sono strapieni di malati per il protrarsi della calura, e l'energia elettrica è trasmessa a un basso potenziale, sicché la pompa trae poca acqua nel pozzo del cortile, ed i ventilatori ruotano a bassa frequenza, appena alleviando l'afa imperante nelle stanze. Se solo piove un poco, anziché rinfrescarsi l'aria si fa ancora più umida e pesante. In compenso, la scarsità delle piogge sfavorisce il proliferare di insetti calamitosi, ed i grilli che quando sono partito stavano infittendosi al far della sera, impaurendo il piccolo Chandu quando doveva recarsi alla latrina, non infastidiscono più di tanto.
Il mangiare in famiglia ora è più indiano, mi aveva informato Ayay, e il mango è il frutto che ancora consumano i piccoli.
Da giorni tutti quanti vanno a scuola, all'andata e al ritorno recandovicisi con il tuk tuk del papà, e Chandu, dopo il solito pianto al risveglio anticipato, vorrebbe andarci piuttosto con papà Kallu sulla mia bicicletta, che con altri conducenti di autorickshaw.
I genitori del vicinato hanno offerto a Kailash 300 rupie a bambino, ogni mese, se accompagnerà i loro figli con i nostri piccoli alla scuola ogni mattina, e ne sarà con essi di ritorno, egli vedrà che cosa si renda possibile, quanto al da farsi, visto che il loro trasporto interferirebbe con i giri turistici che gli commissionasse l'hotel presso il quale è impiegato e lo contatta il fratello.
In ogni caso la gran bella notizia, che ho dovuto districare tra le sue parole, è che Chandu ha già conosciuto una piccola promozione, essendo stato immesso nella classe dei piccolissimi che già conoscono le lettere degli alfabeti devanagari ed inglese, e la numerazione fino a cento.
Ayay stesso dapprima era stato rincuorante, quando l'ho sollecitato a parlarmi in italiano.
" Chandu torna da scuola a(lle) 12 e trenta" è stato in grado di dirmi, riprendendo le nostre lezioni di maggio e di giugno.
E quanto ai soldi? Ho chiesto a Kailash.Posso attenderre ad inviarglieli , egli ha insistito , impiegherà quelli restanti per dei nuovi vestiti scolastici per Poorti ed Ajay, che si sono allungati, anche se ne servirebbero altri per rinnovare il permesso di condurre passeggeri con il tuk tuk e per la sua assicurazione. Ovvierà evitando percorsi quali quello che reca alle Pandava Waterfalls lungo il quale ci sono tre postazioni di polizia che potrebbero fermarlo e sequestrargli il tuk tuk, via libera ed assenza di controlli lungo gli altri.
Gli ho allora raccontato che cosa mi è successo nel corso della notte, quando dopo essermi reso conto che avevo perduto l'ultimo treno da Verona per Mantova, per non soccombere alle mie ideazioni suicidarie che erano insorte di nuovo pur nello splendore della Piazza dei Signori, -sfigurato dal senso di colpa e di inadeguatezza per la mia indisponibilità ad aiutare più di quanto già non faccia mia madre, secondo quanto pretendono paritariamente da me mio fratello e mia sorella, non curanti del mio dispendio per Kailash e la moglie ed i nostri bambini , di quanto sia meno abbiente e più precario di loro, in preda al disgusto per la bella vita quotidiana delle orde turistiche per strada e degli attavolati in ristoranti e pizzerie, verso chi si dedicava allo shopping e tutto quanto per loro era allestito nei negozi-, ho allora preso l'autobus per l'aeroporto di Villafranca e da esso mi sono incamminato a piedi nel corso della notte, tra i centri abitati che via via si disanimavano, le loro ville e i loro castelli, i capannoni e i campi di mais che si succedevano sotto le nubi e la luna, fino a raggiungere e a valicare oltre Mozzecane il confine della provincia di Mantova, oltre il quale mi sono arreso alla pericolosità di procedere oltre, lungo i bordi folti d'erba d'una banchina poco più larga della mia persona, prima della scarpata del fosso, mentre gli autocarri mastodontici che avevano ripreso a viaggiare mi passavano accanto in senso contrario quasi sfiorandomi, e ho fatto ritorno verso la stazione ferroviaria dell'ultimo paese del Veronese
" Non farlo mai più ,- mi ha pregato Kailash-, un'altra volta resta in stazione o vai in hotel anche se per te è costoso", invitandomi a riprendere i contatti umani con mia madre, mentre comprendeva appieno in ragione delle sue stesse relazioni familiari, che non volessi più riaffrontare mia sorella e mio fratello.
" E' il kali yuga, sentenziava, e chi è ricco non ha rispetto di chi è povero".Tra India ed Italia 5 luglio 2014
Al telefono mi sono intrattenuto a lungo con Ajay, il nostro piccolo uomo, in attesa che Kailash avesse finito di fare tatti, le abluzioni e gli espurghi di cui già mi proveniva il rumore.
In India seguita a non piovere e fa un gran caldo , tranne che a Mumbay, e solo in alcune parti della città, dove l'acqua è tracimata dappertutto, come Ajay mi aveva già informato, mentre gli ospedali sono strapieni di malati per il protrarsi della calura, e l'energia elettrica è trasmessa a un basso potenziale, sicché la pompa trae poca acqua nel pozzo del cortile, ed i ventilatori ruotano a bassa frequenza, appena alleviando l'afa imperante nelle stanze. Se solo piove un poco, anziché rinfrescarsi l'aria si fa ancora più umida e pesante. In compenso, la scarsità delle piogge sfavorisce il proliferare di insetti calamitosi, ed i grilli che quando sono partito stavano infittendosi al far della sera, impaurendo il piccolo Chandu quando doveva recarsi alla latrina, non infastidiscono più di tanto.
Il mangiare in famiglia ora è più indiano, mi aveva informato Ayay, e il mango è il frutto che ancora consumano i piccoli.
Da giorni tutti quanti vanno a scuola, all'andata e al ritorno recandovicisi con il tuk tuk del papà, e Chandu, dopo il solito pianto al risveglio anticipato, vorrebbe andarci piuttosto con papà Kallu sulla mia bicicletta, che con altri conducenti di autorickshaw.
I genitori del vicinato hanno offerto a Kailash 300 rupie a bambino, ogni mese, se accompagnerà i loro figli con i nostri piccoli alla scuola ogni mattina, e ne sarà con essi di ritorno, egli vedrà che cosa si renda possibile, quanto al da farsi, visto che il loro trasporto interferirebbe con i giri turistici che gli commissionasse l'hotel presso il quale è impiegato e lo contatta il fratello.
In ogni caso la gran bella notizia, che ho dovuto districare tra le sue parole, è che Chandu ha già conosciuto una piccola promozione, essendo stato immesso nella classe dei piccolissimi che già conoscono le lettere degli alfabeti devanagari ed inglese, e la numerazione fino a cento.
Ayay stesso dapprima era stato rincuorante, quando l'ho sollecitato a parlarmi in italiano.
" Chandu torna da scuola a(lle) 12 e trenta" è stato in grado di dirmi, riprendendo le nostre lezioni di maggio e di giugno.
E quanto ai soldi? Ho chiesto a Kailash.Posso attendere ad inviarglieli , egli ha insistito , impiegherà quelli restanti per dei nuovi vestiti scolastici per Poorti ed Ajay, che si sono allungati, anche se ne servirebbero altri per rinnovare il permesso di condurre passeggeri con il tuk tuk e per la sua assicurazione. Ovvierà evitando percorsi quali quello che reca alle Pandava Waterfalls lungo il quale ci sono tre postazioni di polizia che potrebbero fermarlo e sequestrargli il tuk tuk, via libera ed assenza di controlli lungo gli altri.
Gli ho allora raccontato che cosa mi è successo nel corso della notte, quando dopo essermi reso conto che avevo perduto l'ultimo treno da Verona per Mantova, per non soccombere alle mie ideazioni suicidarie che erano insorte di nuovo pur nello splendore della Piazza dei Signori, -sfigurato dalla vergogna per le mie turbe e miserie mentali, dal senso di colpa e di inadeguatezza per la mia indisponibilità ad aiutare più di quanto già non faccia mia madre, secondo quanto pretendono paritariamente da me mio fratello e mia sorella, non curanti del mio dispendio per Kailash e la moglie ed i nostri bambini , di quanto sia meno abbiente e più precario di loro, in preda al disgusto per la bella vita quotidiana delle orde turistiche per strada e degli attavolati in ristoranti e pizzerie, verso chi si dedicava allo shopping e tutto quanto per loro era allestito nei negozi-, ho allora preso l'autobus per l'aeroporto di Villafranca e da esso mi sono incamminato a piedi nel corso della notte, tra i centri abitati che via via si disanimavano, le loro ville e i loro castelli, i capannoni e i campi di mais che si succedevano sotto le nubi e la luna, fino a raggiungere e a valicare oltre Mozzecane il confine della provincia di Mantova, oltre il quale mi sono arreso alla pericolosità di procedere oltre, lungo i bordi folti d'erba d'una banchina poco più larga della mia persona, prima della scarpata del fosso, mentre gli autocarri mastodontici che avevano ripreso a viaggiare mi passavano accanto in senso contrario quasi sfiorandomi, e ho fatto ritorno verso la stazione ferroviaria dell'ultimo paese del Veronese
" Non farlo mai più ,- mi ha pregato Kailash-, un'altra volta resta in stazione o vai in hotel anche se per te è costoso", invitandomi a riprendere i contatti umani con mia madre, mentre comprendeva appieno in ragione delle sue stesse relazioni familiari, che non volessi più riaffrontare mia sorella e mio fratello.
" E' il kali yuga, sentenziava, e chi è ricco non ha rispetto di chi è povero".Tra India ed Italia 5 luglio 2014
Al telefono mi sono intrattenuto a lungo con Ajay, il nostro piccolo uomo, in attesa che Kailash avesse finito di fare tatti, le abluzioni e gli espurghi di cui già mi proveniva il rumore.
In India seguita a non piovere e fa un gran caldo , tranne che a Mumbay, e solo in alcune parti della città, dove l'acqua è tracimata dappertutto, come Ajay mi aveva già informato, mentre gli ospedali sono strapieni di malati per il protrarsi della calura, e l'energia elettrica è trasmessa a un basso potenziale, sicché la pompa trae poca acqua nel pozzo del cortile, ed i ventilatori ruotano a bassa frequenza, appena alleviando l'afa imperante nelle stanze. Se solo piove un poco, anziché rinfrescarsi l'aria si fa ancora più umida e pesante. In compenso, la scarsità delle piogge sfavorisce il proliferare di insetti calamitosi, ed i grilli che quando sono partito stavano infittendosi al far della sera, impaurendo il piccolo Chandu quando doveva recarsi alla latrina, non infastidiscono più di tanto.
Il mangiare in famiglia ora è più indiano, mi aveva informato Ayay, e il mango è il frutto che ancora consumano i piccoli.
Da giorni tutti quanti vanno a scuola, all'andata e al ritorno recandovicisi con il tuk tuk del papà, e Chandu, dopo il solito pianto al risveglio anticipato, vorrebbe andarci piuttosto con papà Kallu sulla mia bicicletta, che con altri conducenti di autorickshaw.
I genitori del vicinato hanno offerto a Kailash 300 rupie a bambino, ogni mese, se accompagnerà i loro figli con i nostri piccoli alla scuola ogni mattina, e ne sarà con essi di ritorno, egli vedrà che cosa si renda possibile, quanto al da farsi, visto che il loro trasporto interferirebbe con i giri turistici che gli commissionasse l'hotel presso il quale è impiegato e lo contatta il fratello.
In ogni caso la gran bella notizia, che ho dovuto districare tra le sue parole, è che Chandu ha già conosciuto una piccola promozione, essendo stato immesso nella classe dei piccolissimi che già conoscono le lettere degli alfabeti devanagari ed inglese, e la numerazione fino a cento.
Ayay stesso dapprima era stato rincuorante, quando l'ho sollecitato a parlarmi in italiano.
" Chandu torna da scuola a(lle) 12 e trenta" è stato in grado di dirmi, riprendendo le nostre lezioni di maggio e di giugno.
E quanto ai soldi? Ho chiesto a Kailash.Posso attenderre ad inviarglieli , egli ha insistito , impiegherà quelli restanti per dei nuovi vestiti scolastici per Poorti ed Ajay, che si sono allungati, anche se ne servirebbero altri per rinnovare il permesso di condurre passeggeri con il tuk tuk e per la sua assicurazione. Ovvierà evitando percorsi quali quello che reca alle Pandava Waterfalls lungo il quale ci sono tre postazioni di polizia che potrebbero fermarlo e sequestrargli il tuk tuk, via libera ed assenza di controlli lungo gli altri.
Gli ho allora raccontato che cosa mi è successo nel corso della notte, quando dopo essermi reso conto che avevo perduto l'ultimo treno da Verona per Mantova, per non soccombere alle mie ideazioni suicidarie che erano insorte di nuovo pur nello splendore della Piazza dei Signori, -sfigurato dal senso di colpa e di inadeguatezza per la mia indisponibilità ad aiutare più di quanto già non faccia mia madre, secondo quanto pretendono paritariamente da me mio fratello e mia sorella, non curanti del mio dispendio per Kailash e la moglie ed i nostri bambini , di quanto sia meno abbiente e più precario di loro, in preda al disgusto per la bella vita quotidiana delle orde turistiche per strada e degli attavolati in ristoranti e pizzerie, verso chi si dedicava allo shopping e tutto quanto per loro era allestito nei negozi-, ho allora preso l'autobus per l'aeroporto di Villafranca e da esso mi sono incamminato a piedi nel corso della notte, tra i centri abitati che via via si disanimavano, le loro ville e i loro castelli, i capannoni e i campi di mais che si succedevano sotto le nubi e la luna, fino a raggiungere e a valicare oltre Mozzecane il confine della provincia di Mantova, oltre il quale mi sono arreso alla pericolosità di procedere oltre, lungo i bordi folti d'erba d'una banchina poco più larga della mia persona, prima della scarpata del fosso, mentre gli autocarri mastodontici che avevano ripreso a viaggiare mi passavano accanto in senso contrario quasi sfiorandomi, e ho fatto ritorno verso la stazione ferroviaria dell'ultimo paese del Veronese
" Non farlo mai più ,- mi ha pregato Kailash-, un'altra volta resta in stazione o vai in hotel anche se per te è costoso", invitandomi a riprendere i contatti umani con mia madre, mentre comprendeva appieno in ragione delle sue stesse relazioni familiari, che non volessi più riaffrontare mia sorella e mio fratello.
" E' il kali yuga, sentenziava, e chi è ricco non ha rispetto di chi è povero".Tra India ed Italia 5 luglio 2014
Al telefono mi sono intrattenuto a lungo con Ajay, il nostro piccolo uomo, in attesa che Kailash avesse finito di fare tatti, le abluzioni e gli espurghi di cui già mi proveniva il rumore.
In India seguita a non piovere e fa un gran caldo , tranne che a Mumbay, e solo in alcune parti della città, dove l'acqua è tracimata dappertutto, come Ajay mi aveva già informato, mentre gli ospedali sono strapieni di malati per il protrarsi della calura, e l'energia elettrica è trasmessa a un basso potenziale, sicché la pompa trae poca acqua nel pozzo del cortile, ed i ventilatori ruotano a bassa frequenza, appena alleviando l'afa imperante nelle stanze. Se solo piove un poco, anziché rinfrescarsi l'aria si fa ancora più umida e pesante. In compenso, la scarsità delle piogge sfavorisce il proliferare di insetti calamitosi, ed i grilli che quando sono partito stavano infittendosi al far della sera, impaurendo il piccolo Chandu quando doveva recarsi alla latrina, non infastidiscono più di tanto.
Il mangiare in famiglia ora è più indiano, mi aveva informato Ayay, e il mango è il frutto che ancora consumano i piccoli.
Da giorni tutti quanti vanno a scuola, all'andata e al ritorno recandovicisi con il tuk tuk del papà, e Chandu, dopo il solito pianto al risveglio anticipato, vorrebbe andarci piuttosto con papà Kallu sulla mia bicicletta, che con altri conducenti di autorickshaw.
I genitori del vicinato hanno offerto a Kailash 300 rupie a bambino, ogni mese, se accompagnerà i loro figli con i nostri piccoli alla scuola ogni mattina, e ne sarà con essi di ritorno, egli vedrà che cosa si renda possibile, quanto al da farsi, visto che il loro trasporto interferirebbe con i giri turistici che gli commissionasse l'hotel presso il quale è impiegato e lo contatta il fratello.
In ogni caso la gran bella notizia, che ho dovuto districare tra le sue parole, è che Chandu ha già conosciuto una piccola promozione, essendo stato immesso nella classe dei piccolissimi che già conoscono le lettere degli alfabeti devanagari ed inglese, e la numerazione fino a cento.
Ayay stesso dapprima era stato rincuorante, quando l'ho sollecitato a parlarmi in italiano.
" Chandu torna da scuola a(lle) 12 e trenta" è stato in grado di dirmi, riprendendo le nostre lezioni di maggio e di giugno.
E quanto ai soldi? Ho chiesto a Kailash.Posso attendere ad inviarglieli , egli ha insistito , impiegherà quelli restanti per dei nuovi vestiti scolastici per Poorti ed Ajay, che si sono allungati, anche se ne servirebbero altri per rinnovare il permesso di condurre passeggeri con il tuk tuk e per la sua assicurazione. Ovvierà evitando percorsi quali quello che reca alle Pandava Waterfalls lungo il quale ci sono tre postazioni di polizia che potrebbero fermarlo e sequestrargli il tuk tuk, via libera ed assenza di controlli lungo gli altri.
Gli ho allora raccontato che cosa mi è successo nel corso della notte, quando dopo essermi reso conto che avevo perduto l'ultimo treno da Verona per Mantova, per non soccombere alle mie ideazioni suicidarie che erano insorte di nuovo pur nello splendore della Piazza dei Signori, -sfigurato dalla vergogna per le mie turbe e miserie mentali, dal senso di colpa e di inadeguatezza per la mia indisponibilità ad aiutare più di quanto già non faccia mia madre, secondo quanto pretendono paritariamente da me mio fratello e mia sorella, non curanti del mio dispendio per Kailash e la moglie ed i nostri bambini , di quanto sia meno abbiente e più precario di loro, in preda al disgusto per la bella vita quotidiana delle orde turistiche per strada e degli attavolati in ristoranti e pizzerie, verso chi si dedicava allo shopping e tutto quanto per loro era allestito nei negozi-, ho allora preso l'autobus per l'aeroporto di Villafranca e da esso mi sono incamminato a piedi nel corso della notte, tra i centri abitati che via via si disanimavano, le loro ville e i loro castelli, i capannoni e i campi di mais che si succedevano sotto le nubi e la luna, fino a raggiungere e a valicare oltre Mozzecane il confine della provincia di Mantova, oltre il quale mi sono arreso alla pericolosità di procedere oltre, lungo i bordi folti d'erba d'una banchina poco più larga della mia persona, prima della scarpata del fosso, mentre gli autocarri mastodontici che avevano ripreso a viaggiare mi passavano accanto in senso contrario quasi sfiorandomi, e ho fatto ritorno verso la stazione ferroviaria dell'ultimo paese del Veronese
" Non farlo mai più ,- mi ha pregato Kailash-, un'altra volta resta in stazione o vai in hotel anche se per te è costoso", invitandomi a riprendere i contatti umani con mia madre, mentre comprendeva appieno in ragione delle sue stesse relazioni familiari, che non volessi più riaffrontare mia sorella e mio fratello.
" E' il kali yuga, sentenziava, e chi è ricco non ha rispetto di chi è povero".Tra India ed Italia 5 luglio 2014
Al telefono mi sono intrattenuto a lungo con Ajay, il nostro piccolo uomo, in attesa che Kailash avesse finito di fare tatti, le abluzioni e gli espurghi di cui già mi proveniva il rumore.
In India seguita a non piovere e fa un gran caldo , tranne che a Mumbay, e solo in alcune parti della città, dove l'acqua è tracimata dappertutto, come Ajay mi aveva preavvisato, mentre gli ospedali sono strapieni di malati per il protrarsi della calura, e l'energia elettrica è trasmessa a un basso potenziale, sicché la pompa trae poca acqua nel pozzo del cortile, ed i ventilatori ruotano a bassa frequenza, alleviando di poco l'afa imperante nelle stanze. Se solo piove un poco, anzichè rinfrescarsi l'aria si fa ancora più umida e pesante. In compenso, la scarsità delle piogge sfavorisce il proliferare di insetti calamitosi, ed i grilli che quando sono partito stavano infittendosi al far della sera, impaurendo il piccolo Chandu quando doveva recarsi alla latrina, non infastidiscono più di tanto.
Il mangiare in famiglia ora è più indiano, mi aveva informato Ayay, e il mango è il frutto che ancora consumano i piccoli.
Da giorni tutti quanti vanno a scuola, all'andata e al ritorno recandovicisi con il tuk tuk del papà, e Chandu, dopo il solito pianto al risveglio anticipato, vorrebbe andarci piuttosto con papà Kallu sulla mia bicicletta, che con altri conducenti di autorickshaw.
I genitori del vicinato hanno offerto a Kailash 300 rupie a bambino ogni mese se accompagnerà i loro figli con i nostri piccoli alla scuola ogni mattina, e ne sarà con essi di ritorno, egli vedrà che cosa si renda possibile, quanto al da farsi, visto che il loro trasporto interferirebbe con i giri turistici che gli commissionasse l'hotel presso il quale è impiegato e lo contatta il fratello.
In ogni caso la gran bella notizia, che ho dovuto districare tra le sue parole, è che Chandu ha già conosciuto una piccola promozione, essendo stato immesso nella classe dei piccolissimi che già conoscono le lettere degli alfabeti devanagari ed inglese, e la numerazione fino a cento.
Ayay stesso dapprima era stato rincuorante, quando l'ho sollecitato a parlarmi in italiano.
" Chandu torna da scuola a(lle) 12 e trenta" è stato in grado di dirmi, riprendendo le nostre lezioni di maggio e di giugno.
E quanto ai soldi?posso attendere ad inviarglieli , ha insistito Kallu, impiegherà quelli restanti per dei nuovi vestiti scolastici per Poorti ed Ajay, che si sono allungati, anche se ne servirebbero altri per rinnovare il permesso di condurre passeggeri con il tuk tuk e per la sua assicurazione. Ovvierà evitando percorsi quali quello che reca alle Pandava Waterfalls lungo il quale ci sono tre postazioni di polizia che potrebbero fermarlo e sequestrargli il tuk tuk, via libera e assenza di controlli lungo gli altri.
Gli ho allora raccontato che cosa mi è successo nel corso della notte, quando dopo essermi reso conto che avevo perduto l'ultimo treno da Verona per Mantova, per non soccombere alle mie ideazioni suicidarie che erano insorte di nuovo pur nello splendore della Piazza dei Signori, ho preso l'autobus per l'aeroporto di Villafranca e da esso mi sono incamminato a piedi nel corso della notte, tra i centri abitati che via via si disanimavano, i capannoni e i campi di mais che si succedevano sotto le nubi e la luna, fino a raggiungere e a valicare oltre Mozzecane il confine della provincia di Mantova, oltre il quale mi sono arreso alla pericolosità di procedere oltre, lungo i bordi folti d'erba d'una banchina poco più larga della mia persona, prima della scarpata del fosso, mentre gli autocarri mastodontici che avevano ripreso a viaggiare mi passavano accanto in senso contrario quasi sfiorandomi, e ho fatto ritorno verso la stazione ferroviaria dell'ultimo paese del Veronese
" Non farlo mai più , mi ha pregato Kailash, un'altra volta resta in stazione o vai in hotel anche se per te è costoso", invitandomi a riprendere i contatti umani con mia madre, mentre comprendeva appieno in ragione delle sue stesse relazioni familiari, che non volessi più riaffrontare mia sorella e mio fratello.
" E' il kali yuga, sentenziava, e chi è ricco non ha rispetto di chi è povero
In India seguita a non piovere e fa un gran caldo , tranne che a Mumbay, e solo in alcune parti della città, dove l'acqua è tracimata dappertutto, come Ajay mi aveva preavvisato, mentre gli ospedali sono strapieni di malati per il protrarsi della calura, e l'energia elettrica è trasmessa a un basso potenziale, sicché la pompa trae poca acqua nel pozzo del cortile, ed i ventilatori ruotano a bassa frequenza, alleviando di poco l'afa imperante nelle stanze. Se solo piove un poco, anzichè rinfrescarsi l'aria si fa ancora più umida e pesante. In compenso, la scarsità delle piogge sfavorisce il proliferare di insetti calamitosi, ed i grilli che quando sono partito stavano infittendosi al far della sera, impaurendo il piccolo Chandu quando doveva recarsi alla latrina, non infastidiscono più di tanto.
Il mangiare in famiglia ora è più indiano, mi aveva informato Ayay, e il mango è il frutto che ancora consumano i piccoli.
Da giorni tutti quanti vanno a scuola, all'andata e al ritorno recandovicisi con il tuk tuk del papà, e Chandu, dopo il solito pianto al risveglio anticipato, vorrebbe andarci piuttosto con papà Kallu sulla mia bicicletta, che con altri conducenti di autorickshaw.
I genitori del vicinato hanno offerto a Kailash 300 rupie a bambino ogni mese se accompagnerà i loro figli con i nostri piccoli alla scuola ogni mattina, e ne sarà con essi di ritorno, egli vedrà che cosa si renda possibile, quanto al da farsi, visto che il loro trasporto interferirebbe con i giri turistici che gli commissionasse l'hotel presso il quale è impiegato e lo contatta il fratello.
In ogni caso la gran bella notizia, che ho dovuto districare tra le sue parole, è che Chandu ha già conosciuto una piccola promozione, essendo stato immesso nella classe dei piccolissimi che già conoscono le lettere degli alfabeti devanagari ed inglese, e la numerazione fino a cento.
Ayay stesso dapprima era stato rincuorante, quando l'ho sollecitato a parlarmi in italiano.
" Chandu torna da scuola a(lle) 12 e trenta" è stato in grado di dirmi, riprendendo le nostre lezioni di maggio e di giugno.
E quanto ai soldi?posso attendere ad inviarglieli , ha insistito Kallu, impiegherà quelli restanti per dei nuovi vestiti scolastici per Poorti ed Ajay, che si sono allungati, anche se ne servirebbero altri per rinnovare il permesso di condurre passeggeri con il tuk tuk e per la sua assicurazione. Ovvierà evitando percorsi quali quello che reca alle Pandava Waterfalls lungo il quale ci sono tre postazioni di polizia che potrebbero fermarlo e sequestrargli il tuk tuk, via libera e assenza di controlli lungo gli altri.
Gli ho allora raccontato che cosa mi è successo nel corso della notte, quando dopo essermi reso conto che avevo perduto l'ultimo treno da Verona per Mantova, per non soccombere alle mie ideazioni suicidarie che erano insorte di nuovo pur nello splendore della Piazza dei Signori, ho preso l'autobus per l'aeroporto di Villafranca e da esso mi sono incamminato a piedi nel corso della notte, tra i centri abitati che via via si disanimavano, i capannoni e i campi di mais che si succedevano sotto le nubi e la luna, fino a raggiungere e a valicare oltre Mozzecane il confine della provincia di Mantova, oltre il quale mi sono arreso alla pericolosità di procedere oltre, lungo i bordi folti d'erba d'una banchina poco più larga della mia persona, prima della scarpata del fosso, mentre gli autocarri mastodontici che avevano ripreso a viaggiare mi passavano accanto in senso contrario quasi sfiorandomi, e ho fatto ritorno verso la stazione ferroviaria dell'ultimo paese del Veronese
" Non farlo mai più , mi ha pregato Kailash, un'altra volta resta in stazione o vai in hotel anche se per te è costoso", invitandomi a riprendere i contatti umani con mia madre, mentre comprendeva appieno in ragione delle sue stesse relazioni familiari, che non volessi più riaffrontare mia sorella e mio fratello.
" E' il kali yuga, sentenziava, e chi è ricco non ha rispetto di chi è povero
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