Ed ora, amico mio
( versione ultimamente riveduta e corretta )
( versione ultimamente riveduta e corretta )
Ed ora, amico mio,
Che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra cumuli intorno di parole nei libri
Senza che a farmi compagnia sia più la certezza
Di ricongiungerci ancora,
Di nuovo insieme dove come cala la sera su ricordi ed attese
Il gelo del tuo attaccamento ingeneri
La tua gelosa follia
Che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra cumuli intorno di parole nei libri
Senza che a farmi compagnia sia più la certezza
Di ricongiungerci ancora,
Di nuovo insieme dove come cala la sera su ricordi ed attese
Il gelo del tuo attaccamento ingeneri
La tua gelosa follia
Il residuo calore che avventura ancora i miei anni,
Oltre l’attendere qui solo la la morte nel passare dei giorni,
Ora in me è l’amore che di te crepita, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se non ti sostengo,
Per quanto tu in me confidi benché di me
Tutto tu sappia,
Oltre l’attendere qui solo la la morte nel passare dei giorni,
Ora in me è l’amore che di te crepita, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se non ti sostengo,
Per quanto tu in me confidi benché di me
Tutto tu sappia,
Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi e il morire
Nel sogno di te.
Che la gabbia di stenti è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi e il morire
Nel sogno di te.
Novembre-Dicembre 2016