domenica 4 dicembre 2016

Dio mio, Padre mio,

Dio mio, Padre mio
( seconda riscrittura)
Dio mio, Padre mio,
delle mie contrite ossa in così tanto freddo, 
tutta la mia anima si gioca in questa mia lettera,
la mia vita in ogni suo rigo che ha appena inteso l'amico,
sta tutta la Tua sola parola che non mi sia lettera morta
nell'attenzione dell'amore che ne detta
una revisione ulteriore,
nell'evocarti onde evitare , “Veni creator spiritus”,
l'errore minimo che sia fatale al nostro ricongiungimento.
Sia esso una visita, non un risiedere,
un soccorso, non un sostegno continuo,
siano al più gente indiana cui sei dedito (che ti è cara ( cara al tuo cuore))
coloro per cui ti fai povero ad ogni evenienza.
tu non sei il Babbà del tuo Chandu
la cui assenza strazia ogni tuo istante al solo ricordo,
in tanto dolore, di una separazione irrisolta,
che nel sale di una vita che ti prova e ti tempra
ti riesumi che restano il Suo incantevole dono di luce e di grazia,
e ti ridistilli ogni meraviglia dell'India
nell' indurirsi a diaspro del tuo amore,
l'incanto, che quando là v'eri,
il suo tremendo ti soffocava in un nodo a cui appenderti in stanza,
finché non chiuda la richiesta
ciò che non può non erompere da ogni vincolo posto
“Sir, instead of the employment visa now I ask another kind of visa in the last resort
because in India there is my life, the treasure of my mind and of my hearth”.Dio mio, Padre mio
( seconda riscrittura)
Dio mio, Padre mio,
delle mie contrite ossa in così tanto freddo, 
tutta la mia anima si gioca in questa mia lettera,
la mia vita in ogni suo rigo che ha appena inteso l'amico,
sta tutta la Tua sola parola che non mi sia lettera morta
nell'attenzione dell'amore che ne detta
una revisione ulteriore,
nell'evocarti onde evitare , “Veni creator spiritus”,
l'errore minimo che sia fatale al nostro ricongiungimento.
Sia esso una visita, non un risiedere,
un soccorso, non un sostegno continuo,
siano al più gente indiana che ti è cara ( cara al tuo cuore)
coloro per cui ti fai povero ad ogni evenienza.
tu non sei il Babbà del tuo Chandu
la cui assenza strazia ogni tuo istante al solo ricordo,
in tanto dolore, di una separazione irrisolta,
che nel sale di una vita che ti prova e ti tempra
ti riesumi che non sono di tua proprietà, per quanto li ami,
loro che restano il Suo incantevole dono di luce e di grazia,
e ti ridistilli ogni meraviglia dell'India
nell' indurirsi a diaspro del tuo amore,
l'incanto, che quando là v'eri,
il suo tremendo ti soffocava in un nodo a cui appenderti in stanza,
finché non chiuda la richiesta
ciò che non può non erompere da ogni vincolo posto
“Sir, instead of the employment visa now I ask another kind of visa in the last resort
because in India there is my life, the treasure of my mind and of my hearth”.

Dio mio, Padre mio, 
delle mie contrite ossa in così tanto freddo, 
tutta la mia anima si gioca in questa mia lettera,
la mia vita in ogni suo rigo che ha appena inteso l'amico, 
è a tua sola parola che non mi sia lettera morta
nell'attenzione dell'amore che ne detta
una revisione ulteriore,
nell'evocarti onde evitare , “Veni creator spiritus”,
l'errore minimo che sia fatale al nostro ricongiungimento.
Sia esso una visita, non un risiedere,
un soccorso, non un sostegno continuo,
siano al più gente che ti è cara
coloro per cui ti fai così povero e afflitto ad ogni evenienza.
tu non sei il Babbà del tuo amatissimo Chandu,
la cui assenza strazia ogni tuo istante al solo ricordo,
in tanto dolore, di una separazione irrisolta,
che nel sale di una vita che ti prova e ti tempra
ti riesumi che sono essi
a te il Suo dono di luce e di grazia,
(e) nell indurirsi a diaspro del tuo amore
ti ridistilli ogni meraviglia dell India ,
l'incanto, che quando là v'eri,
il suo tremendo, senza più scampo,
ti soffocava in un nodo a cui appenderti in stanza,
finchè non chiuda la richiesta
ciò che non può non erompere da ogni vincolo posto
“Sir, instead of the employment visa now I ask another kind of visa in the last resort
because in India there is my life, the treasure of my mind and of my hearth”








Dio mio, Padre mio, 
delle mie contrite ossa in così tanto freddo, 
tutta la mia anima si gioca in questa mia lettera,
la mia vita in ogni suo rigo che ha appena inteso l'amico 
è nell'attenzione dell'amore che ne detta 
una revisione ulteriore
la tua sola parola che non mi sia lettera morta,
nell'evocarti onde evitare , “Veni creator spiritus”,
l'errore minimo che sia fatale al nostro ricongiungimento.
Sia esso una visita, non un risiedere,
un soccorso, non un sostegno continuo,
siano al più gente a te cara.
coloro per cui ti fai così povero e afflitto ad ogni evenienza.
tu non sei il Babbà del tuo amatissimo Chandu,
la cui assenza strazia ogni tuo istante al solo ricordo,
in tanto dolore, di una separazione irrisolta,
che nel sale di una vita che ti prova e ti tempra
ti riesumi che sono essi
a te un Suo dono,
ti ridistilli ogni meraviglia dell India ,
l'incanto, che quando là v'eri,
il suo tremendo, senza più scampo,
ti soffocava in un nodo a cui appenderti in stanza,
finchè non chiuda la richiesta
ciò che non può non erompere da ogni vincolo posto
“Sir, instead of the employment visa now I ask another kind of visa in the last resort
because in India there is my life, the treasure of my mind and of my hearth”.

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