“La mente di papà
cambia”, soggiungeva Ajay ieri sera nel
Lassi corner, concordando con quanto gli
avevo detto su Kailash, sintonizzandosi
sulla stessa lunghezza d’onda dei miei discorsi.. che i giorni avanti mi
aveva pregato che non chiedessi di intraprendere nulla alla sua mente, talmente
era debole e confusa. come mi avvertiva perché non neesasperassila situazione
critica Che non la risvegliassi, per il
suo bene, dal torpore che ne sedava l’angoscia. Si era limitato a ricordarmi
due discorsi che ne avevano acuito lo l’avevano
indotta al suo stato di sofferenza in corso, il primo erano state le mie
parole, riferite alla mia disponibilità ad aiutare il padre di Mohammad
che egli stesso aveva sollecitato, che in India se porgi un dito ti si
prende l intero braccio, un’asserzione che aveva sentito chiamarlo in causa, e il
secondo di tali discorsi era stato rappresentato da quanto gli aveva
prefigurato un conoscente del suo
futuro, che se fosse venuto meno il mio aiuto si sarebbe ritrovato senza niente. Come altre volte quando i giorni a venire lo
sconfortano, si era appigliato al presagio di avere poco da vivere, che gli
sarei lungamente sopravvissuto. Un vano insistere chiedergli più dei compiti
che si era assunto ogni giorno, di assicurare la frequenza agli esami di Chandu
e il suo stazionamento fino a sera tarda in negozio, che gli è consentito dal
pranzo di cui lo fornisce Ajay,
evitandone il rientro a casa, cui
farebbe fatalmente seguito una siesta pomeridiana, in cui si appisola invece
dentro il negozio, tra un’acccolita e l altra degli amici che vi sopraggiungono
a giocare a ludo. Inutilmente l ho
incalzato perché quando Chandu non aveva esami o avesse finito di sostenerli,
il mattino presto utilizzasse l’autorickshaw per cercare clienti tra i viaggiatori
in arrivo con i treni da Delhi o Varanasi del primo mattino, destinando meno
tempo ad un negozio che offre così poco guadagno.Ma Kailash era apparso rinfrancato
dopo la puja di sabato mattina al dio
Hanuman, prima della quale mi ha pregato
di non toccarlo, che non lo contaminassi poiché si era fatto appena purificato
facendo la doccia, e aveva più spirito di iniziativa e meno remore
nell’affrontare le migliorie del negozio di handicrafts , e nel trasporvi in un
punto d’incontro il centro viaggi,
una iniziativa che davvero è il caso di non lasciare finire nel niente,
dato che davvero, com’è scritto nella targa ulteriore oltre quella che sta già
sullo show case, e che avevo dovuto
andare a richiedere con Ajay, come l ulteriore che sarà accampata di lato all
ingresso, da me composta in titolo e
immagini e sottoposta alla sua revisione,“ è il più specializzato quanto agli
splendidi centri nei dintorni di Khajuraho del Madhya ed Uttar Pradesh”., Oggi
pur essendo Holi, l’ho ritrovato all
‘opera con il falegname abituale nell installare nel negozio la scaffalatura
che era situata nell’ ufficio, e che vi
aveva prelevato insieme con la panca che campeggiava davanti. L’allestimento del negozio ora consente di
dispiegare più mercanzie in vista, sciarpe,
kurti e ali Baba trousers che prima erano nascosti sotto le sari e dunque
inutilmente ammucchiati, e di ostentare
più abbondanza al cliente.
E ieri sera mi ha
messo in contatto con un conducente di
taxi che per 2.500 rupie mi ha assicurato l’andata e il rientro del nostro
viaggio di ritorno a Vyas Badora. Come è stata lucida la sua mente concreta nel fare resistenza alle mie proposte più
avventate o peregrine , quali quelle di appendere cartelli segnaletici sulle
piante di fronte, o trasferire quasi di sana pianta l ufficio nel negozio,
sminuendolo a rigatteria residuale d’accatto.
Ma ora resta ancora da contattare da parte sua un pittore che
sul negozio di handicrafts con i colori
della bandiera nazionale, il verde, il bianco, l’arancione, disegni l insegna
MADE IN INDIA, per il Bapu cultura tours
è da realizzare un ulteriore cartello che rechi indicati i principali itinerari
proposti nei dintorni di Khajuraho, dopo
Holi è giocoforza recarci a Chhatarpur per regolarizzare la mia posizione in casa
sua con la trasformazione in un home
stay dove io figuri risiedere permanentemente della casa del padre in
byathal, di sua proprietà, dove potremmo
accogliere chi volesse venire a trovarci e fare esperienza di come effettivamente
si viva nell India rurale.
Nessun commento:
Posta un commento