martedì 26 maggio 2015

lettera personale, non più di tanto

Khajuraho, 26 maggio 2015
Caro Baldino.
Come va? 
Qui in India, da dove ti scrivo, e dove risiederò ancora per un mese, vivo nello stato di 
grazia di ritrovarmi tra persone- di grande bellezza- che mi vogliono bene ed alle quali 
voglio un gran bene. La gran calura premonsonica che ora vi incombe, ma che a quanto pare sarà 
interrotta quanto prima, nella sua secchezza in realtà è salutare per le mie ossa, solo che a 
renderla gravosa più di quanto non sia, in effetti, in Khajuraho ed altrove è la sospensione 
dell'energia elettrica, che obbliga ad affrontarla senza il refrigerio di condizionatori o 
ventilatori.
E la gran calura induce a bere più acqua, che può essere contaminata. Ne sa ora qualcosa il 
nostro bambino più piccolo, che ha rimediato delle cure ospedaliere ricostituenti. Io seguito 
intanto le mie attività ed i miei viaggi a raggio ridotto, tra Madhya e Uttar Pradesh, ed in 
Delhi, la cui vita metropolitana di gran megacity mi offre la possibilità di eludere per 
qualche giorno le restrizioni mentali di molti indigeni di Khajuraho e dell’ esistenza sociale 
più arretrata del Madhya Pradesh. Nei pressi è accaduto da poco un incidente stradale in cui 
per il sovraffollamento di un autobus che viaggiava verso la città di Panna in stato di mala 
manutenzione sono morte 50 persone. L' autista pare che fosse su di giri perché il 
proprietario del pullman, ch' egli veniva contattando al cellulare, non gli consentiva di 
fermare la corsa . Nella via da cui si accede alla casa in cui vivo con i miei cari, un 
giovane che ha perso la vita nell’incidente, è la seconda persona, che vi abitava, che nel 
giro di pochi mesi è morta per l’insicurezza e gli schianti di automezzi pubblici, dopo una 
lady teacher poco più che trentenne. 
La sola frequentazione del mio centro viaggi intanto è data dalla polvere che vi raggiunge 
ogni dove e vi si deposita dappertutto, provenendovi dalla strada adiacente di cui , come 
delle principali arterie stradali circostanti, giace interrotto il rifacimento, insieme con 
la sospensione dei pagamenti dei lavori avviati per risistemarle due anni or sono, per cui in 
piena estate vi si circola in una foschia diffusa , tra cumuli di pietrisco ed il dissesto e 
lo smottamento di ciò che era stato già ripianato per l’asfaltatura, senza che si veda un 
termine a tale stato di cose, in un villaggio che è la primizia archeologico monumentale 
dell'India centro-settentrionale., 

In Italia, nonostante tutto questo, non smanio certo di fare ritorno e non ho affatto voglia 
di ritrovarmi a vivere, per splendida che sia e nonostante tutto il mio attaccamento alla 
nostra lingua e tradizione, somma, di arti e di stili di vita e di pensiero ( vuoi Leopardi, 
vuoi Rossini…).
Mi sembra che il pestaggio culturale e politico di ogni eccellenza reale, magari in nome di 
una meritocrazia che non è che l'inchino reso alle reciproche postazioni di comando- vi sia 
subentrato alla difesa delle ragioni che seguito a professare ed a testimoniare, con la mia 
capability certo non comune, che qui manifesto, di rifarmi una vita dopo quale e quanta 
mortificazione patita in anni ed anni di vita- un trentennio-di miei trascorsi nel sottosuolo 
delle scuole italiane, durante il cui decorso pur debbo ai miei superiori la tutela giuridica 
del mio posto di lavoro, e il fatidico approdo pensionistico, in luogo del randello e del 
lascito per strada che ora si intende riservare alle beautiful minds come la mia.
Con affetto 
Odorico
Ps Sai, si da anche il caso di dirigenti scolastici omosessuali d’ambo i sessi che 
trasferiscono sui loro sottoposti, a loro consimili, tutto l odio ed il disprezzo che hanno 
verso se stessi, tutto quanto è loro parimenti inflitto, che li trova però più 
istituzionalmente corazzati e in grado di fronteggiare.

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