mercoledì 6 maggio 2015

sui templi di khajuraho

I templi di Khajuraho sono templi statuari -di statue templari-, finalizzati al massimo di visualizzazione  delle statue offerte alla meditazione contemplativa
Per questo offrono il massimo di superficie espositiva nel corso della pradakshina. Esterna ed interna se il tempio è nirandgara.


Il fine del tempio lax  agli inizi dell’evoluzione è di dare il massimo rilievo visivo a  un ciclo di 9 statue., i  navaghaha.( La sola alternativa possibile alla mia interpretazione è che si sia individuato un determinato schema architettonico e ad esso si sia adattato il soggetto statuario  esibitovi, che doveva rientrare nel novero di nove  ( e dunque miente rudra o aditya), ma appare alquanto peregrina. Va altresì rilevato che la scelta come soggetti deambulatoriali dei navaghraha o delle saptamatrika , con quelli trimurtici e surya nelle nicchie superiori, in larga misura non è che la trasposizione circolare , in un moto rotatorio che replica quello cosmico emanativo- riassorbitivo ,  del  dispiegamento lineare dei medesimi soggetti nelle trabeazioni d’accesso al garbaghriha). Come? per elevazione e per proiezione,
dunque con l’aggiunta che diventa canonica di un plinto tra zoccolo e vedibhanda,
 con  la soluzione anche essa divenuta paradigmatica di una proiezione che  assuma la forma di una finestra balcone,   che implica lo sviluppo dell’aggetto di due transetti e la sostituzione della finestra balcone ai  badhra del sanctum
solo che come attestano i tempietti d’angolo panchayatana e i ratha delle pareti del  santuario interno al tempio,  la norma è ancora il tempio pancharatha , il tempio dei sovrani prati-hara da cui il disassoggettamento è in corso d’opera, e con i cui ottemperamenti collide l’espansione del badhra a  balcone finestra.
Essa infatti pregiudica la possibilità di salvaguardare la scansione in badhra, pratiratha e karna con proiezioni separate da recessi.
.Così può spiegarsi l enigma che due dei templi maggiori di khajuraho abbiano il minor numero di proiezioni.
La formazione di compromesso, ripresa nel tempio vishvanata con 9 balconi per 7 saptamatrika ganesha e shiva virabadjhra, è quella che di fatto in due dei templi maggiori di khajuraho sacrifica i pratiratha mediani riducendoli a due  upabadra sussidiari del balcone, in non compiuta sintonia o in disarmonia con l’andamento delle proiezioni del sikhara.
 La soluzione ideale sarà trovata nel kandarya mahadeva  passando a un tempio septaratha,  che divenerà norma, ancora più slanciato(how) che consente una corrispondenza di scansioni ripristinando il pratiratha.
Nei templi ulteriori si conserva l’incremento saptaratha delle scansioni, a dispetto delle loro dimensioni sempre minori,  al punto che raddoppiano le proiezioni tra il badhra centrale e il karna d’angolo..



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