domenica 10 gennaio 2016

sulla cultura di massa ai tempi odierni.

E' solo un' illusione di comodo di politici e ministri e amministratori, che ciò che è pop e turismo o religione di massa possa essere per i più un viatico alla religion pura ,  alla cultura elevata o alla grande politica, anzi, serve ad appagarne il bisogno di spiritualità e di arte in forme che escludono il passaggio della grande generalità a una fede autentica e al bello che sublima il tragico, facendone dei devoti di padre PIo e non di Dio Padre, quale Origine del Bene che orienta la trama di ferro della necessità senza senso, dei fans di pop star che al più accederanno a qualche romanza lirica o valzer di Strauss, dei reduci di un pensiero di sinistra tutto e solo cantautoriale ora allo sbando tra l uno e l'altro esclusivismo nazional.populista, dei visitatori di monumenti e templi,o mostre ed expo, solo per inquadrarvisi in selfie con la apposita prolunga che ora è già di rito, secondo un esempio nefasto che scende dagli stessi loro miserandi ministri e premier o dallo stesso Pontefice o Dalai Lama..Ed il gusto sarà per loro solo un fatto di enogastronomia, la vera religione ed arte del nostro tempo, con i chef quali maitres à penser ad officiarne il culto.

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