lunedì 25 gennaio 2016

“ You are like a bargad,” (“tu )sei come un banyan,” mi dice Mohammad,
tra un seguito e l’altro insieme a me con la Laila Layla, di cui è Majnu Majnun
dei capitoli del libro dell’amore che in riva al talab
insieme stiamo compitando con le sue parole di ragazzo,
il primo che insegna che l’amore è vita,
il secondo che è cieco, il terzo che è pericoloso,
il quarto che è follia,
il quinto che è solitudine e richiede distanza, se è speciale
“ E perché ( mai) sono/sarei io mai come un banyan, gli chiedo io  schermendomi
con inquietudine curiosa, corrusca,
per la natura epifita dell’albero, che a insegna simbolo dell India,
che sino a farsi ( esso) gigantesco splendore
cresce nel suo germe strangolando la pianta che l’alberga ne è ospite,
“ Perché come un banyan con la sua chioma
tu  copri e proteggi la vita di noi tutti”,
con  quali mai  quante accresciute  aeree radici protendendomi al suolo,

Dio solo lo sa con che quante accresciute  aeree radici protendendomi al suolo,
quando di Kailash di Kailash  devo farmi il guaritore ferito, che fu ad infettarlo  ne fu l’ infettante,
perché la luce dei giorni non oscilli della sua stessa  follia,
allorchè l’eccedenza elargitaci dal fratello del mio cuore
s’intorbida dell’  è l’acqua amara dell’offerta della gelosia,
mentr’io di nuovo solo m’illudevo come a un incanto dei miei giorni finali
che Mohammad fosse alfine/ oramai salutato quale infine  l’amico di noi tutti,
“così ora eccomi Babbà Bargad, scherzo e rido con il (mio) ragazzo,
in attesa, nel sole che tralucendole tramonta sullo specchio dell’ acque,
che sia la  volpe che ama il Chota Raja Kumari
che al mio Piccolo Principe riveli il seguito che riserva amare una rosa ( la rosa che ( si) ama) -








ritornando a quanto sia già passato e trascorso dal mio nuovo arrivo
Bhai Doj in luogo della madre ha ricondotto a noi riconducendoci un Ashesh giovinetto,
di ritorno oltre la soglia dei lumi accesi per i passi di Laxmi,
oltre la soglia, di ritorno,
dei lumi accessi per i passi di laxmi.
dello sterco infiorato dei chabutri della govardhan puja.
Tra gli oculi di vessilli al vento di piume di pavoni
Rifulsero  dopo già s’ incrociarono remote  nel sole 
le schermaglie di corpi e  di fusti di bambu
nelle danze diwari convenute/  concorse  a festa per Deepawali
nel concorso a festa delle danze diwari convenute/  concorse  a festa (il di di)  per Deepawali
 fino al gremitio di donne in sari
delle gradinate da cui ascendere al lingam,
e poi Amrol, Dang, Sihonia,
 i templi del forte di Gwalior,
già fulgore di una felicità rimpianta,

Laila - Majnu are the names of the characters based on Arabic/Persian short story named "Layla Majnun". It has got nothing to with Romeo and Juliet.


Fluttuante

La luce dei giorni non fluttua più follia/ oscilla più di follia fluttuante
La luce dei giorni non fluttua  più follia
Da che l’eccedenza  del fratello del mio cuore  elargitami (dal fratello del mio cuore / da Kailash)
Non è più l’acqua amara dell’offerta della gelosia,
E Mohammad è ora l’amico di noi tutti,
Bhai Doj in luogo della madre ha ricondotto a noi riconducenci un Ashesh giovinetto,
di ritorno oltre la soglia dei lumi accesi per i passi di Laxmi,
oltre la soglia, di ritorno,
dei lumi accessi per i passi di laxmi.
dello sterco infiorato dei chabutri della govardhan puja.
Tra gli oculi di vessilli al vento di piume di pavoni
Rifulsero  già s’ incrociarono nel sole 
le schermaglie di corpi e  di fusti di bambu
nelle danze diwari convenute/  concorse  a festa per Deepawali
nel concorso a festa delle danze diwari convenute/  concorse  a festa (il di di)  per Deepawali
 fino al gremitio di donne in sari
delle gradinate da cui ascendere al lingam,

ed ora ci attende solo gyaras  di gyaras.la scia di gloria
 che in una scia di gloria li riporti nei cieli dei nostri cuori.





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