Ed ora, amico mio,
Che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra i cumuli intorno di parole nei libri
Senza più la certezza di ricongiungerci,
un giorno,
un giorno,
Dove di nuovo come la sera cala su giochi ed
attese
Il gelo del tuo attaccamento incubi che gelosa follia
Il residuo calore che avventura ancora i miei anni
Oltre l’attendere qui solo la la morte nel
passare dei giorni
Ora è che amore di te crepito, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se non ti sostengo
Per quanto tu in me confidi
Benché di me tutto tu sappia.
Benché di me tutto tu sappia.
Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi. e il morire
Nel sogno di te.
Varianti
Ed ora, amico mio,
Che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra i cumuli intorno di parole nei libri
Senza più alcuna certezza di ricongiungerci, un giorno,
Dove di nuovo come la sera cala su giochi ed attese
Il gelo del tuo attaccamento anneri la gelosa follia
Il residuo calore che avventura ancora i miei anni
Oltre l’attendere qui solo la la morte nel passare dei giorni
Ora è che amore di te mi alimenta, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se perdi il mio aiuto
Per quanto tu in me confidi
E mi affidi i tuoi figli
Benché di me tutto tu sappia.
E mi affidi i tuoi figli
Benché di me tutto tu sappia.
Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi. e il morire
Nel sogno di te.Ed ora, amico mio,
che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra i cumuli giacimenti intorno di parole nei libri
Senza (che) più alcuna certezza ( mi rianimi )
di ricongiungerci un giorno
di ricongiungerci un giorno
Dove di nuovo come la sera cala su giochi ed attese
Il gelo del tuo attaccamento anneri /intenebri la si intenebri in gelosa follia
Il residuo calore che avventura ancora i miei anni
Oltre l’attendere qui solo la morte nel passare dei giorni
Ora è che amore di te mi alimenta, mio caro,
Per quanto so che sei perduto se perdi il mio appiglio
Per quanto tu in me confidi benché di me
tutto tu sappia.
Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti è il suo imprigionarsi,
Che disperando di ritrovarci
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi e il morire
nel sogno di te
nel sogno di te
Ed ora che qui invecchio solitario e nel freddo
Tra cumuli e cumuli/ i giacimenti intorno di parole nei libri
Senza che più alcuna certezza mi rianimi di ricongiungerci un giorno
Ove di nuovo come la
sera cala su giochi ed attese i
giochi in cortile e le attese deluse e deluse attese
(L’algore ) Il gelo del tuo attaccamento si intenebri ancora
in gelosa follia
Oltre l’attendere qui
solo la qui la morte nel passare dei giorni il un passare dei giorni ch’ e sia solo l’
attendere la morte
Ora è ( l’) che amore (che) di te mi alimenta (di te) nutro
per te, Kailash, amico mio,
Per quanto so che sei perduto se perdi il mio appiglio aiuto
Per quanto in me confidi benché di me
tutto tu sappia.
(E )Mentre senza di te qui il mio dolore è tale e tanto
Che la gabbia di stenti
è il suo imprigionarsi,
La mia veglia cerca solo l’addormentarsi.
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