Non è che schiuma d’aria la
nostra vita, nient’altro,
Le quinte del mondo sono
solo la vastità di un miraggio
Ah, la squisita tenerezza
del suo labbro,
la sua grazia evoca un
petalo di rosa.
Ancora una volta
batto alla sua porta
La mia mente del tutto
stravolta
basta ch io parli, che ella
dice
che tale voce è di appartiene
a deve essere di quell’uomo sventurato
MIr, questi tuoi appisolamenti
sono come tossici respiri
alcolici
II
I Tempi sono difficili, signor Mir,
stai dunque in guardia
Preserva il rispetto di te
medesimo con la massima cura
La vita può essere un
semplice affare semplicemente un affare una semplice faccenda
Non complicarla con seccature non necessarie e inutili affanni
La vita ha breve durata
Sii leale retto con ciascuno., uomo mio
Fai pure tutto quello che ti piace, mio caro
Ma curati che sia chiara limpida tersa la tua coscienza,
Va di per se quel che dici
e come lo dici,
sempre che tu sia libero di
dire quel che ti è dato di dire.
La testa che così fieramente è oggi coronata
Domani sarà interrata nella
lamentazione di grida
Nessuno ha lasciato questo mondo integro e sano
Ogni viaggiatore che vi è
sopraggiunto ha perso tutto
nell’agguato finale
Anche imprigionata
non è scemata/ non si è
rassegnata si è data per vinta la mia
passione maniacale
a questa mia farneticazione
mentale solo rimedio
è l impietramento
E’ così delicata la
vetreria del mondo
Che anche il tuo respiro qui deve qui essere lieve.
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