Ci fosse mai qualcuno che vuol sapere
Della mia fede e religione
Dirò che Dio è l’ identico ordito
Per cui le foglie verdeggiano e noi respiriamo.
E noi siamo sessuati né più né meno che i batteri,
traendo Egli lo
spirito da un pugno di polvere,
dalla nostra morte la rinascita di feti a un’ inimmaginabile vita,
amore anche dall'orrore per chi ci sta accanto.
In Lui di Lui viviamo,
vibriamo desideriamo,
dicono bene gli Atti
e le credenze dei Tantra,
peccato per la nostra presunzione
sia Egli infinitamente infinito,
al punto che noi tutti non siamo neanche una sua cellula
appena un’idea della sua mente.
Basta anche solo avere occhi per le amiche piante,
per intendere che
siamo solo uno dei modi della sua intelligenza,
Oramai a poca distanza dalla mia morte,
Oltre la quale non
vedo,
Con il poeta dei poeti affranti è come a dire,
che la mia precipua religione è amore , in cui il cuore
E’ il profeta, il cuore la direzione di preghiera, non riconfermi
il cuore è Dio.
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