Signor
Direttore,
Davvero è il caso di dire che tutt’altro sono il sindaco Sala di Milano che
partecipa alla imponente manifestazione antirazzista della sua città, all’
insegna del motto Prima le Persone, e il
nostro Sindaco Palazzi, che affannato nell’inseguire le destre sul loro
terreno, ossia i temi identitari, della sicurezza, e ora
dell’assistenza, in una sua pagina di facebook
del 16 febbraio scorso che è tutta sulla lunghezza d’onda del Prima gli
Italiani della Lega, non che di Fratelli
d’Italia, si è accalorato nel difendersi dall’accusa, “ingiusta”, che l’operato della sua giunta sia stato troppo generoso con gli stranieri.
Non è vero! Il suo sdegno accorato. Egli si
è così vantato che nessun immigrato benefici della spesa per anziani, e
che solo due siano i disabili stranieri assistiti, non più di 25 su 100 i bambini stranieri che
ricevono aiuto, e che non superi il 35%
la quota di chi è stato assistito economicamente ed è straniero.
Particolarmente significativi sono i dati,
così illustrati, quanto ai bambini e agli adulti, ” stranieri”, che siano stati soccorsi nel loro iter
scolastico od economicamente : perché la loro quota lascia intendere che per il
nostro borgomastro siano ugualmente distanti , “ loro” e non “
noi”, i migranti clandestini e i bambini e i lavoratori di origine straniera
che risiedono in città almeno con
regolare permesso di soggiorno, o che pur anche sono residenti e cittadini italiani a tutti
gli effetti , che regolarmente
lavorano e pagano contributi.
Quanto al richiamo finale che “ è
pericoloso ingenerare una sorta di guerra tra chi ha bisogno”- e non anche
ingiusto e disastroso e disumano ? aggiungerei personalmente-, è evidente, dai dati apportati, come
l’operato amministrativo della sua giunta abbia finora provveduto a disinnescarla. Del resto il solo lamento di
Bassoli si è levato al suo interno acquiescente, e in separata sede, sul taglio salviniano dei contributi per
l’assistenza degli immigrati destinati alla nostra provincia, che penalizzano
assistenti e assistiti proprio in ciò che sarebbe più utile nell’ambito stesso
securitario, alfabetizzazione e inclusione educativa degli immigrati,
conformandoli a valori e principi, diritti e doveri sanciti dalla nostra
Costituzione
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